“Nel mio murale sono rappresentate un’arcata borbonica, il profilo di un corpo di una donna seminascosta (Torre Annunziata) coperta da drappi, il mare con barchette di carta, uno scorcio dello scoglio di Rovigliano e una mano che lascia andare delle sfere sul muro dell’arcata. Le sfere nei miei quadri rappresentano i sogni che partono e vanno un po’ dove vogliono”.

A parlare è Vincenzo Pinto (foto sotto), pittore 49enne, diplomatosi ragioniere all’Istituto Cesaro di Torre Annunziata. I suoi quadri sono stati in esposizione in molte città d’Italia e all’estero. Attualmente è presente con due mostre a New York e a Londra.

“E’ la prima volta che mi accingo a realizzare un murale - ci tiene a sottolineare Vincenzo -. Ma anche quando ho incominciato a dipingere, dieci anni fa, non avevo alle spalle nessun tipo di formazione, mi piaceva solo disegnare. Dipingo per passione e non per professione. La mia amica Anna Vitiello mi ha proposto di realizzare un murale nella piazzetta del rione Pescatori ed io ho aderito ben volentieri alla sua richiesta. Non conoscevo questi luoghi, sono rimasto affascinato dal dedalo di vicoli che si intrecciano tra loro. In questi giorni inizierò il murale con lo schizzetto sulla parete, da sabato prossimo incomincerò a colorare. Spero di terminare tra un paio di settimane, impegnandomi il sabato e la domenica per l’intera giornata”.

Un quadro di Vincenzo Pinto, raffigurante la cupola della Chiesa del Carmine avvolta in un drappo rosso, con una rete di pescatori che rappresenta la forza dell’unione, è esposto presso Villa Parnaso e fu presentato alla prima edizione del Festival della Gentilezza.

Il murale di Pinto sarà realizzato sulla parete della casa di proprietà della signora Sonia Guarro, anche lei entusiasta di questo progetto. Come lo sono anche gli abitanti del posto ed i commercianti della zona, rappresentati, durante la presentazione del murale, dal giovane imprenditore  Giovanni D’Acunzo.

Il pittore, inoltre, darà un suo contributo anche alla realizzazione del parco giochi all'interno del rione Pescatori.

(Nella foto, da sinistra: Vincenzo Pinto, Sonia Guarro, Damiano Losco, Anna Vitiello, Giovanni D'Acunzo, Salvatore Fiorenza)

Ma il murale di Vincenzo Pinto non sarà l’unico presente nello slargo del rione Pescatori. Già sono stati realizzati altri murales da artisti vari del comprensorio vesuviano: il ritrovamento a mare dell’icona della Madonna della Neve, il Vesuvio visto dal mare, onde che si infrangono su uno scoglio.

Ma la cosa sorprendente sono le decine di murales realizzati lungo i vicoli della marina. Uno spettacolo nello spettacolo. Si cammina nella storia circondati da una molteplicità di colori. E questo grazie al progetto “Costruiamo gentilezza” di cui si è fatta interprete a Torre Annunziata l’ex assessore alla gentilezza Anna Vitiello, ambasciatrice del progetto, insieme ad una équipe di volontari che si impegnano con amore e dedizione a supportare il progetto.