A cura della Redazione

Dopo la giornata “nera” di ieri per la balneazione a Torre Annunziata, peraltro proibita dall’Arpac e da un’ordinanza del sindaco Corrado Cuccurullo, oggi, sabato 24 agosto, come per incanto il mare è diventato pulito e molti cittadini, nonostante il divieto, si sono immersi nelle acque per trovare un po’ di refrigerio al forte caldo che imperversa ancora.

Oramai il mese di agosto si avvia al termine e gradualmente i frequentatori delle spiagge torresi si diradano, ma ora è proprio il momento per chiedere, per l’anno prossimo, una cura più sistematica degli arenili, a cominciare dall’ex Lido Santa Lucia che è sempre ricoperto da tanti rifiuti e nonostante ciò fruito dai bagnanti. Anche se come torresi vorremmo che questo ex stabilimento balneare ritornasse a vivere dopo tanti e troppi anni di chiusura.

Intanto, continua l’impegno dei volontari della spiaggetta Oncino. Dopo aver ripulito l’area retrostante, a ridosso del costone, da rifiuti e arbusti, è ricomparso finanche un segnale di pericolo, fino ad ora non visibile, di caduta massi.

Ma spostiamoci a via Sepolcri, la strada che conduce agli scavi di Oplonti. Qui Andrea Gallo, dipendente comunale prossimo alla pensione, Giovanni Angrisano, giardiniere del Comune in pensione, e il sempre presente Alessandro Raio (instancabile volontario), si sono presi cura delle fioriere lungo la strada. Eliminati rami e fogliami secchi, hanno ripiantato arbusti di oleandri.  Certo non si può pretendere tutto dai volontari, anche se il loro contributo non viene mai meno. Occorrerebbe pertanto stipulare un appalto con una ditta per la gestione del verde pubblico, non solo quando c’è da potare gli alberi, ma anche per la manutenzione ordinaria di giardini, aiuole e fioriere.

Se vogliamo veramente incominciare a cambiare il volto della città incominciamo a renderla più bella e accogliente, non solo al cospetto dei cittadini torresi ma anche nei confronti dei tanti turisti che frequentano la nostra città.