«Il dinamismo che caratterizza l’attuale contesto del mondo del lavoro e la conseguente configurazione di molteplici rapporti e di relazioni a ciclo continuo e ininterrotto (si pensi, ad esempio, al commercio elettronico o al commercio stabilito in grandi strutture di vendita), non più confinati entro uno specifico perimetro temporale, determinano inevitabilmente lo stravolgimento delle figure professionali tradizionali».
A sottolinearlo, l’avvocato Pasquale Damiano, presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del foro di Torre Annunziata, a margine dell’elaborazione della meticolosa indagine del Rapporto Imprese e Avvocati 2024, promossa dall’Organismo Congressuale Forense (OCF) in collaborazione con Format Research, che sarà presentata il 28 settembre 2024 al convegno «Imprese e Avvocati - Il ricorso alla figura professionale dell’Avvocato da parte delle Imprese».
Alla kermesse, che si terrà a Sorrento (Na) nell’incantevole location del Centro Congressi dell’Hilton Sorrento Palace, parteciperà tutto l’Ufficio di Coordinamento dell’Ocf.
«La rivoluzione del mercato del lavoro – prosegue il presidente Damiano - investe anche l’ambito forense, e a certificarlo sono propri i numeri emersi dall’indagine. La figura dell’avvocato diventa centrale nei cicli produttivi e nelle diverse fasi che caratterizzano la vita aziendale, non solo come componente di una strategia a posteriori, ma come partner professionale che segue, sorveglia e, sotto certi aspetti, programma e detta la linea da seguire. Al di là delle valutazioni di merito della rivoluzione in atto (sarà poi il tempo a chiarire e a stabilire le peculiarità positive e quelle negative), il nostro è un compito che si snoda lungo due direttrici: da una parte, proseguire nell’opera di salvaguardia della professione, continuando a sorvegliare che la rivoluzione non snaturi né mortifichi la figura dell’avvocato. Dall’altra, garantire figure sempre più qualificate, incessantemente formate alle rinnovate esigenze che emergono dal mondo del lavoro».