Grande successo alle pendici del Vesuvio, per il dibattito pubblico indetto dal movimento civico “Pienz a Salute”, presentata l’iniziativa, sotto forma di “lettera aperta”, che “spinge” per l’immediata ricezione nel nostro ordinamento della Direttiva (UE) 2024/1203 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla tutela penale dell’ambiente in vigore dal 20 maggio 2024, che “riqualifica” alcuni reati ambientali e inasprisce le pene per gli sversamenti illegali e dannosi per l’ecosistema e che sarà tempestivamente trasmessa al Presidente del Consiglio, a tutti i Ministri e a tutte le più importanti cariche dello Stato.
La presenza congiunta dei sindaci dei comuni di Boscotrecase, Boscoreale, Torre Annunziata, Terzigno nonché del sindaco di Trecase, presente anche nelle vesti di Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, e le dichiarazioni di adesione alla proposta contenuta nella lettera, garantiscono il loro massimo impegno sulla scottante tematica.
Il Movimento, e i numerosissimi cittadini presenti alla serata, hanno assistito ad un interessante dibattito, che ha visto i sindaci protagonisti esporre il costante impegno delle amministrazioni locali per rilanciare il nostro territorio.
La cultura, la rigenerazione urbana, l’accoglienza come comune denominatore. Si parte dal MAT di Terzigno passando per i sentieri 6 e 11 del Parco Nazionale del Vesuvio, che interessano Trecase e Boscotrecase, attraverso il Bioparco di Boscoreale, fino ad arrivare alla risorsa mare di Torre Annunziata.
La volontà di tutti gli amministratori del territorio è fare rete, per risolvere insieme i problemi che accomunano le cittadine vesuviane, a partire dal problema viabilità fino ad arrivare alla necessità della riapertura del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Boscotrecase, in un territorio interessato da grandissimi flussi turistici (Pompei sfiora i 5 milioni di visitatori all’anno, il Parco del Vesuvio circa 1 milione, di cui circa 400.000 solo per il cratere), a cui si aggiungerà il flusso di visitatori del nuovo centro commerciale Maximall Pompeii, che è stimato in circa 45.000 unità giornaliere.
Il sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo è intervenuto nel dibattito: “È inaccettabile che un'area così densamente popolata e con una crescente affluenza turistica rimanga priva di un pronto soccorso attivo ed efficiente”, trovando immediato e forte consenso da tutti suoi colleghi.
Per dare concretezza alla sua azione, Cuccurullo ha annunciato che nelle prossime settimane si terrà un consiglio comunale monotematico dedicato esclusivamente alla riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase, ovviamente in collegamento e coordinamento con gli altri sindaci del territorio.
L'obiettivo sarà quello di coinvolgere non solo le autorità sanitarie competenti, ma anche le realtà sociali, economiche e civiche del territorio, per esercitare una pressione comune e ottenere soluzioni rapide.
Il movimento "Pienz a Salute" e i sindaci dell’area vesuviana invitano i cittadini e le associazioni a sostenere attivamente entrambe le iniziative, riconoscendo l’importanza di un approccio integrato che tuteli sia l’ambiente che la salute pubblica.
La Lettera inviata alle maggiori autorità dello Stato
L’emergenza inquinamento, ormai, non può essere più ignorata. L’impatto ambientale e climatico derivante dagli sversamenti illegali nell’ambiente richiede una maggiore attenzione da parte del legislatore, in quanto influenza in modo negativo il futuro dell’umanità.
Nei nostri territori le attività abusive, gli sversamenti illegali, l’inquinamento ambientale. Lo smaltimento illecito dei rifiuti, rappresenta il “core business” di una buona fetta della criminalità organizzata, che mette a rischio la salute dei cittadini e del territorio.
Il movimento “Pienz a salute” insieme ad altri movimenti dell’area vesuviana, unitamente ai sindaci del territorio, chiede che l’Italia si conformi alla Direttiva (UE) 2024/1203 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla tutela penale dell’ambiente in vigore dal 20 Maggio 2024, senza aspettare il termine ultimo del 21 Maggio 2026.
La nuova normativa europea migliora l’efficacia dell’accertamento e del perseguimento dei reati ambientali, introducendo, tra l’altro, nuovi reati tra i quali, lo scarico, l’emissione, l’immissione di sostanze potenzialmente nocive per l’ambiente e la salute, così come i reati relativi alla gestione dei rifiuti.
Una notevole novità è l’introduzione dei cosiddetti “reati qualificati”, ossia le condotte che causano la distruzione di un ecosistema di dimensioni o di valore ambientale considerevoli o di un habitat all’interno di un sito protetto.
I reati ambientali commessi da persone fisiche e rappresentanti d’impresa saranno punibili con la reclusione, a seconda della durata, della gravità o della reversibilità del danno e tutti i trasgressori saranno tenuti a risarcire il danno causato e ripristinare l’ambiente danneggiato, oltre a corrispondere possibili sanzioni pecuniarie. Per le imprese l’importo dipenderà dalla natura del reato. Gli Stati membri potranno decidere se perseguire i reati commessi al di fuori del loro territorio.
Riteniamo che questo sia un notevole passo in avanti per la lotta ai reati ambientali, per questo motivo chiediamo l’immediata applicazione anche nell’ordinamento giuridico italiano.
Restiamo in attesa di un Vostro sollecito riscontro alla questione sottoposta.