A cura della Redazione

Dopo la conquista dello scudetto è stata una lunga notte di festa per i napoletani, che ora si ricaricano in vista di lunedì, quando sul lungomare Caracciolo sfileranno due bus scoperti con i calciatori a bordo - è la prima volta che succede in città - che esibiranno la coppa del Tricolore ai tifosi, cantando insieme i cori da stadio.

La grande festa è stata illustrata ieri in Prefettura, dal sindaco Gaetano Manfredi: "Avevo un debito con la città - ha detto - e con i tifosi perché l'altra volta, due anni fa, non si potè fare. Questa volta c'è stata una perfetta sinergia, l'evento è organizzato dal Comune e dal Calcio Napoli, quindi questo è il regalo che io e Aurelio De Laurentiis faremo ai tifosi che lo aspettavano da tanto tempo".

I bus con la squadra del Napoli campione d'Italia sfileranno dalle 15 sul lungomare, con i giocatori che sbarcheranno da una barca al Molo Luise per salire sui mezzi coi quali percorreranno un tratto di circa due chilometri e mezzo, che sarà transennato e presidiato da un dispositivo di sicurezza imponente, composto da un migliaio di uomini.

Sono previsti almeno 200.000 tifosi a godersi la sfilata, di cui 150.000 sul lungomare e circa 50mila davanti a quattro maxischermi sistemati in alcuni luoghi strategici. In tanti vogliono esserci, tifosi e turisti, perché - come ha ripetuto Manfredi - "lo sport deve essere un grande momento di socialità, un momento popolare".

I dettagli della sfilata sono stati messi a punto in più riunioni, presiedute dal prefetto Michele di Bari: la priorità è che tutti fili liscio: "Gioiamo e divertiamoci sempre in totale sicurezza, perché la salute è il bene più prezioso che ognuno di noi ha", ammonisce De Laurentiis, annunciando che il giorno dopo, martedì, la squadra sarà ricevuta a Roma dal Papa.

Un doppio abbraccio per un Napoli che ieri sera è stato festeggiato in tutto il mondo, da Milano a New York.

Restando a Napoli e provincia, si stima - ha detto il prefetto - che in strada si siano riversate circa un milione di persone. "E' stata una grande festa di popolo, di comunità, capace di rafforzare i rapporti amicali tra le persone. Il dispositivo di sicurezza - ha affermato di Bari - si è dispiegato in maniera perfetta. La festa non è stata affievolita da qualche rapina, gesto inconsulto che rientra nell'ordinarietà di una città che ha visto i suoi cittadini protagonisti e che al 99% ha funzionato in maniera perfetta anche grazie all'idea di installare maxi schermi in altre 53 città della Provincia. La nostra città è guardata dal mondo e sta dimostrando capacità di realizzare eventi anche internazionali, e l'assegnazione della Coppa America ne è una dimostrazione. Questa comunità ha maturità e capacità di interazione: il mondo ormai si fida di Napoli".

Durante la notte di festa - oltre ai danni a qualche monumento, come la Fontana del Carciofo, che è stata già ripulita e messa in sicurezza - diverse persone sono rimaste ferite o hanno avuto malori, nessuna in modo grave. Difficile fare una stima esaustiva. Secondo l'associazione 'Nessuno tocchi Ippocrate' le persone che si sono rivolte ai pronto soccorso sono state 97, alle quali deve aggiungersi un decesso per incidente stradale: un motociclista che non si esclude stesse andando a festeggiare la squadra del cuore. La maggior parte dei feriti ha riportato traumi e ustioni per i botti, c'è un ferito da arma da taglio, un altro che è stato investito, molti malori.

Negli ospedali della città, dicono al 118, ci sono stati 8 codici rossi e 44 codici gialli. "Quasi tutte le persone che abbiamo portato in ospedale - ha detto Giuseppe Galano, direttore del 118 a Napoli - avevano delle bruciature da fuochi di artificio o intossicazione per i fumogeni usati per festeggiare, niente di grave".

Ma proprio sui feriti si è sviluppata una polemica sulle parole di Gian Marco Centinaio, leghista e vicepresidente del Senato, che ha postato sui social: "120 feriti, aggressioni, rapine, pistole e coltelli. Qualcosa non funziona. E per fortuna hanno vinto, altrimenti sarebbe scoppiata la guerra civile".
Manfredi ha replicato: "Credo ci sia stata qualche difficoltà di informazione. Non mi risulta che ci siano stati tutti questi feriti. Noi dobbiamo sempre parlare dei numeri. Siamo molto orgogliosi di essere napoletani e di come ci siamo comportati".

A sostegno delle parole del primo cittadino, il questore Maurizio Agricola ha riferito che nella notte ci sono state 9 rapine con 5 arresti in flagranza e dunque "la risposta c'è stata sia nella gestione dell'ordine pubblico che della sicurezza". (f.t.).