Una mattinata, di prim'ora, appuntamento davanti a "Rena Nera", lo stabilimento balneare di Torre Annunziata.
Incontro Salvatore Cimmino, torrese doc che lavora e vive a Roma. Ogni fine mese, però, ritorna nella sua città di nascita per rivedere gli amici e allenarsi.
Salvatore è un nuotatore con disabilità che nuota nei mari del globo per un mondo senza barriere e senza frontiere. Da circa vent'anni compie imprese memorabili. Attraversare lo stretto di Messina e di Gibilterra per lui è stata una "passeggiata" e con il canale della Manica ha stabilito il record italiano di tutti i tempi.
Dopo il giro d'Italia e quello d'Europa a nuoto, dal 2010 la sua sfida oltre ogni limite lo ha portato nei mari di tutto il mondo, con la sua iniziativa "Oceans Seven". Mare di Galilea, Rio Panamà, Cook Strait, lago Kivu, rispettivamente in Israele, Argentina, Nuova Zelanda, Congo, sono solo alcune delle tante mete che si è proposto e che ha raggiunto, con nuotate addirittura di 47 chilometri quella in Africa.
Il suo prossimo appuntamento, per raggiungere un altro prestigioso traguardo, è rappresentato dalle isole Hawaii, che raggiungerà il 14 agosto. Entro la fine del mese si cimenterà in una nuova impresa con un'altra lunga traversata. La gara alle Hawaii è sullo stretto di Moloka'i, di 52 chilometri, ma il record Salvatore Cimmino lo ha conquistato nel lago Kivu, percorrendo a nuoto addirittura 80 chilometri!
Intanto oggi, 2 giugno, si è allenato nel tratto di mare dalla spiaggia di Rena Nera ad oltre Torre Scassata, in un percorso di andata e ritorno di "appena" 12 chilometri. L'ho assistito nella sua "vestizione" in tuta e nel gonfiare l'unicorno che gli serve come "avvistamento" per i natanti che sanno in quale punto c'è un uomo a mare.
Poi Salvatore si è allontanato nuotando verso il largo con le sue poderose bracciate...