A cura della Redazione

La Casa Circondariale di Secondigliano "Paolo Mandato" ha ospitato l'edizione 2025 del "Memoriale delle Vittime innocenti della Criminalità", evento che onora le figure chiave nella lotta alle mafie e promuove i valori della legalità.

Tra i premiati di quest’anno il giornalista e scrittore di Torre Annunziata Giovanni Taranto da sempre impegnato per la sua attività nella lotta alle mafie. Un lavoro ormai quarantennale svolto spesso sotto minaccia attraverso intimidazioni, aggressioni, l’invio di missive minatorie che hanno convinto più volte lo Stato a predisporre dispositivi di vigilanza per la sua incolumità.
«Un premio che non sento solo mio, ma credo vada inteso soprattutto come riconoscimento a tutti i cronisti vittime di pressioni e violenza di ogni genere», ha dichiarato Giovanni Taranto al momento della consegna del riconoscimento.

L'evento ha ricordato e onorato figure come il giornalista Giancarlo Siani e Giuseppe Salvia, il vicedirettore del carcere di Poggioreale ucciso da esponenti della criminalità organizzata. Giovanni Taranto, in conformità al suo impegno nella diffusione dei valori della legalità, è reduce, in qualità di relatore, da un importante incontro promosso lo scorso 10 giugno dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Udine dal tema “Giancarlo Siani, dialogo in memoria del giornalista italiano assassinato dalla camorra”. Si tratta di uno dei numerosi eventi in programma in occasione dei 40 anni dell’uccisione del giovane cronista de “Il Mattino”.

Giovanni Taranto, autore della trilogia di romanzi sulle indagini del Capitano dei Carabinieri Mariani (Avagliano Editore), ha concluso: «Considero questo riconoscimento come spinta per andare avanti con maggiore determinazione nel mio impegno, non solo attraverso il giornalismo, ma ora anche con quanto riuscirò a comunicare con i miei libri che, mediante la narrazione, possono forse spiegare alcuni meccanismi del crimine e spingere a fare precise scelte di campo".