A cura della Redazione

Mentre il Napoli si prepara a una nuova stagione con grandi nomi accostati alla squadra, come Darwin Nunez, Jadon Sancho e l’arrivo celebrato di Kevin De Bruyne, c’è un coro che già risuona più forte di tutti: “Sono Napoletano”.

Un brano che non solo ha conquistato le piattaforme digitali e i social, ma che è diventato per molti il vero inno emotivo di una città che vive di passione, appartenenza e orgoglio. Dalle curve dello stadio Maradona ai telefoni di migliaia di tifosi, “Sono Napoletano” è esploso come fenomeno virale, unendo generazioni e culture in una dichiarazione d’identità autentica e potente.

A firmarlo è Gaetano Berardinelli, nato Nocera, 41 anni, autore, imprenditore e creativo campano, in collaborazione con Mario Incarnato, storica voce dei cori da stadio partenopei. Il brano rielabora uno dei cori più iconici del tifo napoletano, trasformandolo in un inno moderno dal ritmo urban e dal significato profondo.

Una dedica nata dal cuore

La canzone è stata scritta come dedica al figlio Gerardo, oggi cinque anni, grande tifoso del Napoli. Le sue voci, registrate con innocente spontaneità, sono state volutamente lasciate nella versione finale del brano. Quelle imprecisioni non sono errori, ma segni d’amore e verità: il simbolo di un legame autentico tra padre e figlio, tra città e identità.

“Non volevo piacere a tutti, volevo raccontare qualcosa di vero. Volevo che Gerardo si sentisse parte di questa musica. E volevo che Napoli si riconoscesse in questa verità” – ha scritto l’autore sui social.

Un successo virale, spontaneo, reale

Sono Napoletano ha raggiunto milioni di ascolti sulle piattaforme digitali, è stato rilanciato da personaggi dello spettacolo, e ha ispirato centinaia di video su TikTok e altri social, senza alcun supporto da etichette discografiche.

Il brano è diventato un vero e proprio manifesto culturale, che racconta Napoli attraverso la voce della gente e la forza dei sentimenti.

L’autore tra parole, innovazione e futuro

Oltre alla musica, Gaetano Berardinelli ha scritto, insieme al suo socio Antonio Roberto di Libri Sottolineati, il romanzo “La storia d’amore più bella del mondo”, apprezzato per lo stile diretto e cinematografico. Esperto di comunicazione strategica e innovazione, Berardinelli è anche ideatore di un brevetto tecnologico italiano riconosciuto a livello internazionale, che contribuisce a posizionare l’Italia tra i protagonisti dello sviluppo dell’industria 5.0, con una visione orientata alla sostenibilità e alla trasformazione digitale. In un momento di grandi cambiamenti per la squadra e per la città, “Sono Napoletano” resta una certezza: una canzone che non segue mode, ma che detta il ritmo del cuore di Napoli.