A cura della Redazione

Si sono svolti oggi pomeriggio, alle ore 15:00, nella chiesa di Sant’Antonio di Padova a Trecase, i funerali di Nunzio Arcella, il 17enne deceduto dopo una settimana di agonia in seguito a un incidente in via Nazionale a Torre del Greco.

Un dolore composto ma profondo ha accompagnato la celebrazione, con una chiesa gremita di parenti, amici, compagni di scuola del liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata con la preside Tiziana Savarese, e semplici cittadini che hanno voluto stringersi attorno alla famiglia.

Toccante l’omelia di don Francesco, che ha sottolineato la forza interiore del giovane, da poco avvicinatosi alla Chiesa. “Portava un dolore enorme nel cuore dopo la perdita della madre - ha detto -. Era un vulcano di idee, assetato di verità. Nella mia vita sacerdotale ho visto altri giovani morire, ma era diverso: c’entrava la malavita. Nunzio no, lui era buono e speciale”.

All’uscita dalla chiesa, la bara bianca, simbolo di una vita spezzata troppo presto, è stata salutata da un lunghissimo applauso, mentre centinaia di palloncini bianchi sono stati liberati in cielo.

Attorno al papà Luigi e ai fratelli Eugenio e Christel si sono strette le comunità di Trecase e Torre Annunziata, unite nel dolore per una tragedia che ha lasciato sgomento.

L’incidente era avvenuto lo scorso 12 agosto: lo scooter su cui viaggiava Nunzio si era scontrato con un’auto. Da subito le sue condizioni erano apparse disperate. Accanto a lui un amico, ancora ricoverato in condizioni gravi ma stabili.

Oggi l’ultimo, commosso saluto a Nunzio, un’altra giovane vittima della strada che lascia un vuoto profondo in chi lo ha conosciuto e voluto bene.

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