A cura della Redazione

La Villa Comunale di Torre Annunziata, storicamente luogo di incontro e svago per famiglie e bambini, oggi somiglia sempre più a una terra di nessuno. Nonostante sia stata recintata con cancelli su tutti e quattro i lati per impedire l’accesso ai motorini che in passato sfrecciavano tra i viali, il problema non è stato risolto.

La mancanza di sorveglianza – legata alla cronica carenza di personale al Comune – ha trasformato la Villa in un’area vulnerabile. Non solo i motorini continuano a circolare indisturbati, ma si registrano anche atti di vandalismo: fontana ostruita da rifiuti, giostrine danneggiate, panchine divelte. Segni evidenti di inciviltà diffusa che ne compromettono la fruizione da parte dei cittadini rispettosi delle regole.

Le possibili soluzioni non mancano. Per contrastare l’ingresso dei motorini, ad esempio, si potrebbero installare tornelli o percorsi a zig-zag all’ingresso principale, progettati in modo da consentire comunque l’accesso a carrozzine e passeggini. Ma contro i vandalismi, senza una presenza costante sul posto (di agenti municipali neanche a parlarne), la battaglia appare quasi impossibile.

Un’idea concreta potrebbe arrivare da una collaborazione con l’Associazione Carabinieri in pensione, già attiva in città. Ex militari che, pur non svolgendo più servizio operativo, continuano a rappresentare un punto di riferimento per la comunità e potrebbero, attraverso una convenzione con il Comune, garantire una presenza quotidiana all’interno della Villa. Una forma di presidio civico e deterrente che scoraggerebbe comportamenti incivili, restituendo dignità e sicurezza a uno dei luoghi simbolo della città.

(Foto di frame video su Facebook)

Per essere sempre aggiornato clicca "Segui" sulla nostra pagina Facebook