Un nuovo appello, un’altra mobilitazione, la stessa battaglia: sabato 27 settembre alle ore 12:00 è in programma un flash mob davanti all’ospedale Sant’Anna e SS. Maria della Neve, promosso dal Comitato Nucleo Operativo, che da anni si batte per la riapertura del Pronto Soccorso, chiuso ormai da oltre cinque anni.
Un presidio simbolico ma determinato, per ribadire un messaggio chiaro: la salute non può restare in stand-by. Il Comitato chiama a raccolta cittadini, istituzioni locali, regionali e nazionali, uniti nella richiesta di un servizio essenziale per l'intera area vesuviana, che coinvolge oltre 200mila persone.
Non è la prima iniziativa di protesta: in questi anni, manifestazioni e appelli si sono susseguiti, ma la risposta della Regione Campania è rimasta invariata. Manca il personale di medicina d’urgenza e i concorsi banditi per colmare il vuoto vanno spesso deserti.
A maggio scorso, durante l’inaugurazione del nuovo reparto di pneumologia, alla presenza del presidente Vincenzo De Luca, fu lo stesso direttore generale dell’ASL Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, a lanciare una promessa pubblica:
“Non posso dare date a luglio o agosto, sarebbe poco professionale. Ma faremo uno sforzo comune per riaprire il Pronto Soccorso di Boscotrecase”.
Siamo a settembre. E mentre i mesi passano, la promessa resta sospesa nel limbo delle buone intenzioni. Per questo il flash mob vuole tornare a far rumore. Non solo per chiedere la riapertura del servizio, ma per restituire speranza e dignità a un intero territorio che non accetta di essere tagliato fuori dal diritto alla cura.
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