Cinque giorni di impeto, coinvolgimento, impulso, slancio, commozione, emozione. Giancarlo Siani ha ricevuto il tributo legittimo al “dono” che 40 anni fa ha fatto a tutti noi per l’affermazione della verità: la vita. La sua giovane vita. L’amministrazione comunale di Torre Annunziata e, soprattutto, Libera, associazione contro le mafie, hanno organizzato una serie di appuntamenti di notevole spessore culturale, in alcuni casi autentiche lezioni di Educazione Civica.

Come l’incontro di ieri sera a Palazzo Criscuolo: “Tra violenza e riscatto: le donne e la camorra”. Ada Ferri, presidente dell’associazione Catena Rosa e referente per il presidio di Libera a Torre Annunziata al contrasto per le disparità di genere, ha commentato: «Hanno parlato le donne, le donne ferite dalla camorra che dal dolore sono passate all'attivismo, all' impegno civico e politico, che hanno trovato nella sofferenza la forza e il coraggio di reagire, come sempre accade alle donne. Hanno parlato di esperienze personali nel movimento anticamorra, nelle istituzioni, nel giornalismo. Hanno parlato di impegno, di educazione, di trasmissione della memoria, con la passione che solo le donne sanno metterci».

Hanno parlato queste Donne: Carmela Sermino, vedova di Giuseppe Veropalumbo, Tania Sorrentino, vedova di Maurizio Cerrato e vice sindaco di Torre Annunziata, Ilaria Perrelli, presidente della consulta regionale per la condizione della donna, Roberta Gaeta, componente della commissione camorra e beni confiscati della Regione Campania e Maria Pia Rossignaud, giornalista e sorella di Daniela, fidanzata di Giancarlo Siani.

Il trait d’union è stato ovviamente Lui, Giancarlo. Raccontato, declinato, sussurrato con la delicatezza, il garbo, il tatto, la profondità delle donne.

L’incontro si è concluso con un monologo teatrale, “Daniela” scritto da Maria Porzio e recitato dalla sorella Tonya (nella foto in basso), fondatrici della compagnia “Hirondelle”. Un testo di impatto devastante, dai significati sconfinati, assolutamente potente e penetrante. Daniela che parla con Giancarlo. Non un dialogo, ma un monologo. Dodici minuti di induzione al pensiero, alla realtà, alla libertà, alla verità.

L’auspicio è che gli atti autorevoli di questa cinque giorni di eventi dedicati a Giancarlo possano arrivare a quante più persone possibili e, soprattutto, possano essere veicolati nelle scuole di ogni ordine e grado.

(Nella foto da sinistra: Tania Sorrentino, Ilaria Perrelli, Maria Pia Rossignaud, Roberta Gaeta e Carmela Sermino)