A cura della Redazione

A dieci mesi dalla conclusione dei lavori, il nuovo impianto fognario del quartiere Rovigliano a Torre Annunziata resta ancora inutilizzabile. È quanto denunciano i consiglieri comunali del gruppo “Oplonti Futura”, che hanno presentato una interpellanza indirizzata al sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici per chiedere spiegazioni sul mancato completamento e sulla mancata attivazione dell’infrastruttura.

Secondo quanto riportato nel documento, nel dicembre 2024 la società Gori S.p.A., attraverso una ditta in subappalto, aveva realizzato il nuovo impianto nelle strade di via Solferino, via Mortelleto, via Postiglione e via Magenta. Tuttavia, a distanza di quasi un anno, il sistema non è ancora collegato alla condotta principale che convoglia i reflui verso il depuratore.

Da informazioni raccolte sul territorio, il ritardo sarebbe dovuto alla necessità di attraversare la linea ferroviaria Torre Annunziata Centrale – Castellammare di Stabia, un nodo tecnico che avrebbe bloccato l’ultimazione dei lavori. Una situazione analoga, si legge nell’interpellanza, si sarebbe già verificata anche in via Volturno, dove un impianto simile non è mai entrato in funzione.

I consiglieri sottolineano che interventi di tale portata dovrebbero essere preceduti da una pianificazione progettuale completa, in grado di prevedere e risolvere per tempo eventuali interferenze con infrastrutture esistenti, come appunto la rete ferroviaria.

Il quartiere Rovigliano, ricordano ancora i firmatari, ospita edifici di rilievo pubblico e sociale, tra cui la scuola comunale “Parini-Rovigliano” e una chiesa molto frequentata. La mancata attivazione della rete fognaria sta creando disagi igienico-sanitari e ambientali per decine di famiglie che non possono allacciarsi alla rete pubblica.

L’interpellanza richiama anche le dichiarazioni del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha più volte ribadito l’obiettivo di collegare entro il 2025 tutti gli impianti fognari ancora non connessi ai depuratori nell’ambito del piano di risanamento del Golfo di Napoli.

Alla luce di ciò, “Oplonti Futura” chiede all’Amministrazione comunale di chiarire le cause tecniche e amministrative del ritardo; se le criticità fossero già note in fase di progettazione; quali interlocuzioni siano in corso tra Comune, Gori, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Campania; e soprattutto, quali tempi concreti siano previsti per il completamento dell’opera.

I consiglieri sollecitano inoltre l’Amministrazione ad attivarsi “con urgenza” presso la Regione e la Gori affinché l’impianto venga finalmente messo in funzione, evitando così che “risorse pubbliche già spese restino inutilizzate”.

La richiesta sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale, dove il sindaco e l’assessore ai Lavori Pubblici dovranno fornire risposte scritte e in aula sulla vicenda.

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