A cura della Redazione

Più controlli delle forze dell'ordine a Castellammare di Stabia. Il sindaco Gaetano Cimmino annuncia la task-force tra Polizia Municipale e carabinieri che prenderà il via da questo pomeriggio (lunedì 2 luglio), con posti di controllo in via Acton e presidi fissi dei vigili urbani nelle piazze ed in Villa comunale.

«La mia intenzione è dare un nuovo impulso e una nuova visione della città sotto i profili della vivibilità e della quotidianità - ha detto Cimmino -. Ringrazio il comandante dei caschi bianchi, Antonio Vecchione, e gli uomini della polizia municipale per la disponibilità».

Intensificate anche le attività lungo le vie del mare, dove sono stati elevati, soprattutto nel weekend, decine di verbali per sosta vietata ed individuati diversi parcheggiatori abusivi. «I controlli continueranno anche nei prossimi giorni - prosegue Cimmino -, anche con l’impiego in zone nevralgiche dello street control (la nuova tecnologia in dotazione alla Polizia Municipale, ndr). Si tratta di impegni in cui credo fermamente e che la cittadinanza merita. La sicurezza, la legalità e la quotidianità saranno al primo posto per tutta la durata della mia Amministrazione - ha sottolineato il primo cittadino stabiese -. Nei prossimi giorni convocherò il tavolo interforze cui saranno invitati i vertici di tutte le forze dell’ordine che operano sul territorio per ottenere una mappatura delle zone critiche della città».

Intanto, sempre sul versante sicurezza, arriva la denuncia del consigliere comunale Tonino Scala (già candidatio sindaco alle scorse elezioni comunali del 10 giugno). Scala - in una nota - parla di «una violenta aggressione consumata domenica 1 luglio in un bar del centro, frequentato da tanti giovani, dai nostri figli. Solo l’ultimo di una lunga serie, che sta facendo diventare ordinaria questa straordinaria e inaudita escalation di violenza. Non è con la sola presenza delle forze dell’ordine che si risolvono i problemi; servono interventi di altro tipo e di altra natura. La cultura della forza, della giungla senza regole, di una camorra intesa come cultura della prepotenza ormai entrata nella quotidianità di un territorio governato al discapito dei deboli, ha bisogno di iniziative radicali e decise. Oltre alla vera e propria camorra, si è affermato tra certi giovani un atteggiamento altrettanto pericoloso: la camorrosità”, ovvero praticare come abitudine la sopraffazione, la provocazione, la legge del più forte in quella che è diventata la giungla urbana stabiese. Al sindaco in carica da pochi giorni - ha concluso Scala - chiedo che si attivi per convocare ad horas la commissione per l’ordine e la sicurezza pubblica, per intervenire con la giusta urgenza».

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