A cura della Redazione

Ottantotto ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, sono in corso di esecuzione a Napoli, ed in provincia ed in altre regioni contro esponenti del clan camorristico Gionta, attivo a Torre Annunziata dalla fine degli anni ´70.
Le accuse vanno dall´associazione per delinquere di stampo camorristico, all´omicidio, estorsione, traffico di stupefacenti, ed altri reati. L´operazione è condotta dalla Polizia di stato di Napoli, in collaborazione con le squadre mobili di Milano, Catania e Pistoia e dei reparti prevenzione crimine. Tra gli arrestati anche la moglie del capoclan, Valentino Gionta. che è attualmente detenuto. Sono stati sequestrati beni mobili e immobili, quote societarie e conti correnti per un valore complessivo di circa 80 milioni di euro.
MARONI: INFLITTI COLPI DURISSIMI
"Sono molto soddisfatto dell´ottimo livello di collaborazione raggiunto tra le forze di polizia, la magistratura e gli investigatori, che ha permesso negli ultimi mesi di infliggere colpi durissimi alla criminalità organizzata". Così il ministro dell´Interno, Roberto Maroni, ha commentato l´operazione che ha portato all´emissione di 88 provvedimenti restrittivi nei confronti di esponenti di spicco del clan Gionta di Torre Annunziata e al sequestro di beni mobili e immobili per un valore di 80 milioni di euro. Maroni si è congratulato con il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, con gli investigatori e con i magistrati per l´operazione.
STARITA: CI RIPRENDIAMO LA CITTA´
"Quella di stamattina è una risposta importante delle istituzioni democratiche per riappropriarsi del territorio. E´ un segnale forte dello Stato, il cui obiettivo è quello di voler riconquistare una città da troppo tempo lasciata in mano alla camorra. Aspettavamo l´insediamento del comando gruppo carabinieri per mettere in campo un percorso di prevenzione e poi di repressione. Ma prima di far ciò, ci voleva necessariamente un´azione repressiva. Un ringraziamento doveroso va alle forze dell´ordine".
(Notizia aggiornata)