Il pm Antonella Lauri della Procura di Torre Annunziata ha chiesto il rinvio a giudizio per il consigliere comunale oplontino Raffaele De Stefano, rappresentante della lista civica “Torre del Valore”. La motivazione di tale richiesta sta nel fatto che De Stefano «celebrò il matrimonio del cugino del boss (ma questa parentela non ha nulla a che fare con l'inchiesta) fuori dal territorio comunale e senza autorizzazione» commettendo un falso».
Il fatto risale all’anno scorso, quando - secondo l’accusa - il consigliere comunale celebrò il matrimonio civile tra gli sposi Pasquale Coppola e Corrada Agnello in un ristorante di Torre del Greco, ben lontano da Palazzo Criscuolo, sede del comune di Torre Annunziata. Quanto basta per accusarlo di falso ideologico in atto pubblico.
La difesa, rappresentata in aula dall'avvocato Lafranco, ha chiesto il non luogo a procedere, mentre l'indagato ha sempre negato ogni addebito. «Sono tranquillo – ha affermato il consigliere -. Il rito civile l’ho celebrato a Palazzo Criscuolo, solo in un secondo momento sono andato al ristorante per fare le foto con gli sposi». Su questo caso, il gip Antonello Anzalone si è riservato, poiché sono stati forniti dall'accusa nuovi elementi a sostegno della tesi.