A cura di Enza Perna

Aveva 26 anni Giulio Coppola. Un giovane di Torre Annunziata pieno di vita, solare. Il suo cuore ha smesso di battere stamani alle 5 all’ospedale di Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta dopo un incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato appena trascorsi. Era notte fonda quando in via Campanariello a Torre del Greco l’auto su cui viaggiava Giulio si è distrutta completamente lasciandolo agonizzante. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente. Giulio sedeva accanto al conducente. Erano in cinque. Una serata tra amici che però si è conclusa in tragedia.  

Dopo il sinistro, il 26enne oplontino è apparso sin da subito in gravi condizioni.

Attualmente altri due occupanti dell'auto sono ricoverati. Uno all’ospedale San Leonardo di Castellammare e un altro a Napoli. Le loro condizioni, però, sembrano buone. I restanti due ragazzi coinvolti sono illesi.

Giulio ha lottato per 24 ore contro la morte, ma le gravi ferite riportate non gli hanno lasciato scampo. Dalla sua pagina di facebook traspare incolmabile il dolore dei suoi amici. Messaggi di incredulità mista a commozione per una morte così prematura quanto assurda. Il giovane aveva una ragazza, Rosa, con la quale stava insieme da otto anni. Voleva costruire con lei il suo futuro. Tre settimane fa le aveva dedicato un post su facebook: «Perché sei tutto. Se ti ascolto e come se ascoltassi la mia coscienza, l'unica che mi conosce veramente, l'unica a cui mi sono affidato completamente. Sei la parte migliore di me»..

Intanto la magistratura indaga sulla vicenda, mentre Torre Annunziata piange ancora una volta per la morte di un “figlio”, un ragazzo perbene e buono che lascia questo mondo troppo presto e ingiustamente. 

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