A cura della Redazione

Sono 17 le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della DDA di Napoli, a carico di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e alla commercializzazione di sostanze stupefacenti e detenzione e porto di armi da guerra. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Suqdra Mobile partenopea.

L’attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha consentito di individuare un’organizzazione internazionale dedita al narcotraffico, ritenuta in rapporti d’affari con i clan di camorra operanti nell’area orientale di Napoli.

Il traffico di droga ha riguardato le diverse tipologie di sostanza stupefacente, con particolare interesse per la cocaina. Stabili sono risultati essere i rapporti con la Colombia, la Spagna e l’Olanda, luoghi in cui venivano stipulati gli accordi per l’acquisto e il trasporto dello stupefacente in Italia. Una volta giunto sul territorio nazionale, gli ingenti quantitativi di stupefacenti venivano destinati ad alimentare le piazze di spaccio partenopee, con particolare riferimento a quelle presenti nei quartieri di Ponticelli e San Giovanni, nonché di altre regioni, come la Toscana (Massa Carrara) e il Lazio (Latina e Frosinone).

Nel corso delle indagini, numerosi sono stati i viaggi effettuati dai promotori dell’organizzazione verso Colombia, Spagna e Olanda, nonché le trasferte dei “corrieri” effettuate per rifornire le piazze di spaccio fuori regione.

Nel corso dell’indagine sono state tratte in arresto, in flagranza di reato, cinque persone. Sequestrato inoltre un vero e proprio arsenale composto da 12 pistole di diverso calibro, 2 mitragliette UZI, un fucile di precisione, 636 proiettili di calibro diverso, katana, caricatori, bilancini elettronici di precisione e abbattitore di frequenza (Jammer).

La cocaina sequestrata ammonta a 20 kg, così come il quantitativo di hashish, oltre a 5 kg di marijuana. Infine, confiscati 80mila euro in contanti e 170mila euro in banconote da 20 euro false.

In manette sono finiti Valter Alfredo Busiello (Napoli), 44 anni; Giuseppe Criscuolo (Napoli), 39 anni; Ciro De Cesare (Pollena Trocchia, NA), 28 anni; Daniele De Matteo (Napoli), 35 anni; Antonio Grossi (Fondi, LT), 56 anni; Raffaele Incarnato (Napoli), 35 anni; Adolfo Mariotti (Massa, MS), 54 anni; Antonio Piccolo (Napoli), 40 anni; Antonietta Scarpa (Napoli), 39 anni; Ciro Scognamillo (San Giorgio a Cremano, NA), 25 anni; Pasquale Scognamillo detto Bombò (San Giorgio a Cremano, NA), 36 anni; Giuseppe Sito (Napoli), 48 anni; Gaetano Teatro (Napoli), 35 anni; Nunzio Todisco (Napoli) 33 anni; Davide Adolfo Trotta (Cassino, FR), 38 anni; Salvatore Uvale (Napoli), 28 anni, Pasquale Scognamillo, (Napoli), 38 anni.

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