A cura della Redazione

Al termine una complessa attività di indagine finalizzata ad accertare le irregolarità dovute all’utilizzo di espedienti illegali da parte dei conducenti di veicoli commerciali, la Polstrada di Nola ha smascherato tre autotrasportatori che, attraverso sofisticati marchingegni, avevano alterato l’apparecchiatura cronotachigrafo, installata a bordo dei veicoli, al fine di consentire ai conducenti professionali di eludere o pregiudicare l’accertamento delle effettive ore di guida realizzate. I tre sono stati fermati sull'autostrada A 30 Caserta-Salerno. Per loro è scattato il ritiro immediato della patente di guida e sono state comminate sanzioni per oltre 3.500 euro.

L’artificio posto in essere dai conducenti consisteva nell’utilizzare sofisticati software, azionati da micro telecomandi, che agiscono sul bulbo kitas-sensore di movimento che simulava la pausa nonostante il veicolo stesse viaggiando. In questo modo gli autisti dei mezzi potevano percorrere lunghe tratte eludendo, nel contempo, la normativa del Codice della Strada nonché quella riguardante il rapporto di lavoro.

L’intera attività di controllo è stata effettuata con l’ausilio del Police Controller, un software che consente, leggendo i dati incamerati sui cronotachigrafi digitali presenti sui mezzi pesanti, di poter ricostruire le attività che i conducenti professionali espletano con gli stessi.

Ulteriori approfondimenti sono in corso al fine di arginare un fenomeno tale da porre in serio pericolo l’incolumità di tutti gli utenti della strada. Il rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali significa infatti garantire che tale attività venga  posta in essere in  modo corretto, vigile e rispettoso delle norme.

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