A cura della Redazione

Ha rischiato la vita per 10 euro, colpito alla testa e agli arti con una roncola in via Solferino a Torre Annunziata, nella notte tra venerdì e sabato. Ora Francesco (nome di fantasia), giovane avvocato figlio di un dirigente del comune di Torre Annunziata, sta molto meglio. Già nel tardo pomeriggio di sabato è stato stubato ed appariva abbastanza lucido. Si temeva per un ematoma al cervello provocato dal colpo subito alla testa. Ora è tutto rientrato, fortunatamente. Nelle prossime ore il giovane potrebbe lasciare il reparto di terapia intensiva per iniziare la convalescenza.

Ma certamente non dimenticherà tanto facilmente quei tragici momenti vissuti insieme alla sua ragazza, mentre in auto tornavano da una festa con amici. Una rapina andata male, l’aggressione violenta subita a colpi di roncola, la corsa in ospedale e il ricovero in gravissime condizioni. 

Il rapinatore, Nicola Garofalo, un pregiudicato di Boscoreale di 32 anni, è stato arrestato dai carabinieri nelle ore immediatamente successive in via Panoramica. Nella sua abitazione gli abiti ancora intrisi di sangue e l’arma con la quale ha ferito gravemente il giovane.  Per lui si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale. Ora si trova in una cella con l’accusa di tentato omicidio e sarà presto ascoltato dal gip per la convalida dell’arresto. La sua fuga è durata poco, grazie anche alla testimonianza della ragazza.

Intanto in città ritorna il clima di paura. “Chiederemo alle forze dell’ordine di intensificare i controlli sul territorio – afferma il primo cittadino Vincenzo Ascione -. La raccomandazione è quella di evitare di frequentare luoghi isolati per troppo tempo. La mia solidarietà e vicinanza, prima come padre e poi sindaco, ai genitori del giovane avvocato, con l’augurio che possa tornare al più presto alla sua quotidianità”.