A cura della Redazione

Racket per il clan Gionta: definitive le condanne per sette tra capi e affiliati.

La Corte di Cassazione ha definitivamente chiuso l'ultimo processo sul racket imposto dal clan Gionta anche ad agenzie funebri e aziende del porto di Torre Annunziata. Definitiva la condanna a 17 anni di carcere per Luigi Della Grotta, il 53enne conosciuto come Giggino 'o panzarotto, che dal 2015 al 2017 aveva guidato le estorsioni per i Gionta. Confermati i 16 anni di carcere anche per Oreste Palmieri e Raffaele Passeggia, ritenuti gli esecutori materiali di una parte delle estorsioni ai danni di commercianti ed imprenditori, così come i 10 anni per Valerio Varone, Luigi Caglione e Pietro Izzo (ritenuto uno dei capi) e dei 6 anni per Leonardo Amoruso. Dovrà scontare poco meno di 3 anni e 9 mesi Raffaele Abbellito (assistito dall'avvocato Ciro Ottobre).

Annullata con rinvio in Corte d'Appello la condanna a 10 anni per Salvatore Ferraro che, difeso dall'avvocato Elio D'Aquino, affronterà un nuovo processo di secondo grado.