A cura della Redazione

Si terrà nella caserma dei carabinieri di Castellammare di Stabia, martedì, l'incidente probatorio per ascoltare la testimonianza di Maria Adriana, figlia di Maurizio Cerrato, il 61enne ammazzato con una coltellata lo scorso 19 aprile in via IV Novembre a Torre Annunziata per difendere la ragazza dopo una discussione per un parcheggio. 

Il gip del tribunale di Torre Annunziata, Mariaconcetta Criscuolo, ha accolto la richiesta della Procura oplontina (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Pierpaolo Filippelli, sostituto Giuliana Moccia) ed ha immediatamente fissato l'udienza a porte chiuse per blindare la prova delle dichiarazioni. 

Maria Adriana si troverà in una sorta di confronto all'americana, faccia a faccia con le persone che lei ha riconosciuto davanti ai carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata come gli assassini del papà: i fratelli Domenico e Giorgio Scaramella, 51 e 42 anni, il cugino Antonio Cirillo, pregiudicato di 33 anni, e l'incensurato Antonio Venditto, 26 anni. All'incidente probatorio, ovviamente, prenderanno parte i difensori degli indagati e il legale della famiglia Cerrato, l'avvocato Giovanni Verdoliva