A cura della Redazione

Dopo la nota di Emanuele Filiberto, che stigmatizza l’episodio della presunta intimidazione nei confronti del team manager del Savoia Calcio Vincenzo Musto (il parabrezza dell’auto parcheggiata fuori allo stadio Giraud di Torre Annunziata è stato seriamente danneggiato), è intervenuto anche il presidente onorario Nazario Matachione, di cui Musto è uno stretto collaboratore.

“Un gesto così vile e impregnato solo di abissale nefandezza non potrà certo fermare il nostro audace, fermo e convinto progetto – commenta il dirigente -. La determinazione che viene dal bene e dalla voglia di migliorare non cede alle basse intimidazione, non si ferma, anzi ci dimostra che siamo sulla strada giusta. Siamo uomini caparbi che credono in quello che fanno tanto da aver trasformato in pochi giorni un’idea, un sogno, in realtà tangibile.

La nostra forza, lo nostra linfa vitale è la fiducia, il sostegno e la vicinanza della parte buona della città e con grande orgoglio abbiamo scoperto che le persone che hanno voglia di credere e sperare nel futuro di questa città sono davvero tante, senza presunzione ma con commozione posso dire che siamo riusciti a muovere le corde del bene, ad aprire le finestre per fare entrare aria nuova. E quando il bene trova nuovo vigore – continua Matachione - si sa il male cerca di farsi spazio mosso dall’invidia. Ma noi insieme a quelli che ci stanno credendo stiamo vincendo… siamo sulla strada giusta.

Un vetro rotto con così tanta villania è per noi un mattone in più che si pone per la nuova città, una forza e testimonianza di quanti ci sono vicino e sono dalla parte opposta a quella del niente, del male. Il Savoia non si tocca, perché è l’emblema della passione e dell’attaccamento alla città, la nostra, quella che vogliamo far rinascere.

Siamo pronti per una nuova alba! Sta nascendo con fervore una nuova forza, un esercito di bene che non trema di certo dinanzi a quattro teppisti.

La cattiveria e l’invidia fanno rumore ma poi di fronte ai fatti svaniscono con imbarazzo. Chiacchiericcio stupido che insiste sulla vanità del nostro progetto, le chiacchiere che non siamo nessuno, che è tutta una truffa, che non c’è niente sino alla rottura di un vetro. Stanno tremando in tanti, stanno capendo che oggi invece c’è un progetto serio di rilancio della città partendo dal calcio. Noi ci siamo e andremo avanti contro tutto e tutti.

Queste bassezze ci stanno dando forza – conclude Matachione -, il male non si muove mai per il nulla… stiamo costruendo abbiamo gettato le fondamenta, siamo pronti a rimboccarci le maniche per costruire la nuova città, quella volenterosa, onestà e tenace di fronte al male…. insieme siamo forza e il sogno è già diventato realtà.

I migliori auspici a noi e a voi che siete al nostro fianco. Noi ci siamo! Avanti Savoia!”.