Ancora un episodio di inciviltà tra le rovine dell’antica città sepolta dal Vesuvio. Un turista polacco è stato denunciato dai Carabinieri dopo aver raccolto e nascosto nello zaino alcuni frammenti di pietra e cocci prelevati lungo la strada che conduce all’Anfiteatro di Pompei.
L'uomo, con un vistoso cappello con una piuma, ha attirato l’attenzione del personale di sicurezza. All’uscita del sito, in piazza Esedra, infatti, è stato fermato e identificato grazie alla tempestiva collaborazione tra la direzione del Parco Archeologico, gli addetti alla vigilanza e i militari dell’Arma.
Il materiale recuperato è stato restituito al Parco, che da anni combatte contro episodi di trafugamento di reperti, purtroppo frequenti nonostante gli appelli al rispetto del patrimonio mondiale.
Dopo il “caso Louvre”, anche Pompei si ritrova a difendere la sua storia millenaria dalle mani dei collezionisti improvvisati.
Curiosità: nell’episodio 138 della seconda serie di Lupin III, anche il celebre ladro gentiluomo tenta un colpo proprio tra le rovine di Pompei — a dimostrazione che, nella realtà come nella fantasia, il fascino del passato continua a far gola ai “cacciatori di tesori”.
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