Grave episodio di violenza e omofobia questo pomeriggio presso la stazione ferroviaria EAV di Torre Annunziata, dove Francesco C., giovanissimo attivista di Antinoo Arcigay Napoli e presidente dell’associazione Discovery Queer, è stato vittima di insulti e minacce di accoltellamento.
Due ragazzi, appena scesi da un treno, hanno cominciato a rivolgergli una raffica di offese a sfondo omofobo, con la frase "Fr.... ti accoltelliamo in faccia". Parole che avrebbero potuto preludere a un’aggressione fisica.
Secondo il racconto dello stesso giovane, non si tratta di un episodio isolato: insulti e sfottò andavano avanti da giorni. Questa volta, però, Francesco ha deciso di reagire e di denunciare pubblicamente quanto accaduto.
Immediata la presa di posizione di Antinoo Arcigay Napoli, che ha espresso piena solidarietà all’attivista e lo accompagnerà nella denuncia alle autorità di Pubblica sicurezza. «Francesco sta bene – fanno sapere dall’associazione – ma è profondamente scosso da quanto accaduto».
Durissimo il commento di Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli: «Ancora una volta si è sfiorata la tragedia. La frase ‘ti accoltelliamo in faccia’ non è una bravata, ma una gravissima minaccia. Insieme a Francesco denunceremo l’accaduto alle autorità. Chiediamo con urgenza maggiori interventi su quella che è sempre più un’emergenza sicurezza per le persone LGBTQIA+. Le istituzioni devono agire immediatamente per garantire il rispetto di tutti i cittadini, soprattutto di coloro che sono maggiormente esposti a un odio crescente, alimentato purtroppo anche da certi discorsi politici».
L’episodio di Torre Annunziata riporta al centro dell’attenzione il tema della violenza omotransfobica e della necessità di strumenti concreti di prevenzione e tutela, per evitare che casi di intolleranza continuino a ripetersi.
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