A cura della Redazione
“Abbiamo l’obbligo di lasciare un’impronta indelebile nel nostro difficile contesto sociale”. Con questo nobile intento il Circolo Professionisti e Artisti diede vita, undici anni fa, al Concorso di disegno e pittura riservato agli studenti della scuola media. Da allora la manifestazione si è snodata proponendo temi svariati all’attenzione degli studenti, ma sempre strettamente legati alle vicende della nostra città. “Consideriamo il nostro un impegno difficile ma possibile - sostiene il presidente del sodalizio Antonio Manzo - e se siamo riusciti nell’intento iniziale non sta a noi sostenerlo. Invece, possiamo tranquillamente affermare che abbiamo sempre creduto e fortemente voluto questa iniziativa che è nostra e solo nostra, e di cui siamo semplicemente orgogliosi”. L’associazione torrese considera la presenza nel sociale di Torre Annunziata una prerogativa essenziale per l’organizzazione delle numerose ed importanti attività culturali promosse. E non solo perché rappresenta una previsione statutaria del sodalizio. “Per migliorare la qualità della vita, su un territorio così difficile, occorre concentrare l’attenzione verso le nuove generazioni - aggiunge Giuseppe Raiola, presidente storico del circolo ed ideatore, con Antonio Giordano, del Concorso - e contribuire in maniera positiva alla loro crescita. Il Circolo Professionisti e Artisti è impegnato da anni su questo versante ed intende destinare ancora maggiore attenzione all’universo dei giovani”. “Le nostre numerose iniziative rendono sempre più intensa l’attività dell’osservatorio cittadino - conclude Giuseppe Chervino, responsabile delle attività culturali - che abbiamo creato come momento di riflessione ed interscambio di esperienze aperto a tutti coloro che intendono fornire il proprio personale contributo per favorire lo sviluppo sociale e culturale della città”. La commissione che ha giudicato i lavori iscritti al concorso, composta dal docente di arte e pittore prof. Franco Fiordoro e dallo scenografo, regista e pittore Enzo Celone, ha inteso formulare un “bravo” complessivo a tutti gli allievi che si sono impegnati nella partecipazione alla competizione, al di là della classifica di merito finale. Molto forte ed attuale il tema proposto per l’undicesima edizione. Una città come Torre che fa registrare una costante e preoccupante flessione demografica, pone inevitabilmente i giovani di fronte ad un dilemma di vita: restare per sfidare degrado e illegalità imperante oppure fuggire per cercare la “normalità” altrove. Gli studenti hanno dimostrato una sensibilità sorprendente nel trattare un argomento dalle tinte così marcate. Per nulla condizionati dall’attuale, complesso momento che vive la città, hanno realizzato opere dal notevole impatto artistico da dove sono emerse le loro diverse opinioni e sensazioni. La cerimonia finale di premiazione, come da tradizione consolidata della manifestazione, ha visto protagonisti gli stessi alunni delle scuole medie che hanno regalato al numeroso pubblico presente un saggio delle loro attività teatrali e musicali. Ecco il tema dell’undicesima edizione: Vuoi continuare a vivere nella tua città o anche tu vuoi andare via? Una scelta importante, difficile, coraggiosa che condizionerà la tua vita futura. Quali sono le cose che ti convincono a restare? Perché, viceversa, sarebbe opportuno cambiare aria? Rappresenta i motivi che inducono i ragazzi come te a scegliere tra la sfida a restare e la tentazione di scappare. L’intensissima attività del Circolo Professionisti e Artisti prevede, per giovedì 12 giugno, la serata conclusiva della prima edizione del “Premio Mario Prosperi” organizzata dalla sezione torrese dell’Archoeclub, presieduta da Mirella Azzurro. E’ stato anche completato il cartellone di “Pentagramma Oplontino”, la prima rassegna di musica classica che partirà il prossimo 18 ottobre. Gli appassionati di musica da camera posso ricevere informazioni rivolgendosi direttamente alla sede del Circolo al Corso Umberto n. 35. DOMENICO GAGLIARDI