Nell’Aula Consiliare del Comune di Pompei si è svolto, giovedì 23 ottobre, il primo incontro del ciclo “La Grande Bellezza – Il Patrimonio Unesco dei Paesi Vesuviani”, promosso dalla Pro Loco Pompei Today con il patrocinio morale del Comune di Pompei, dell’UNPLI e in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e il Club Unesco Pompei.
Un appuntamento partecipato e denso di contenuti, che ha posto al centro la valorizzazione dei beni culturali attraverso la rete delle Pro Loco e le nuove tecnologie digitali.
L’evento, condotto da Franco Simeri, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti Unesco e referenti nazionali e regionali dell’UNPLI, insieme a numerose associazioni, scuole e operatori del territorio.
Un territorio patrimonio dell’umanità
Nel suo intervento introduttivo, Giuseppe Scagliarini, presidente della Pro Loco Pompei Today, ha ricordato come i paesi vesuviani vivano ogni giorno all’interno di un contesto unico al mondo: la “Grande Pompei”, un mosaico di dieci comuni che condividono la stessa eredità culturale e paesaggistica riconosciuta dall’UNESCO.
Da qui l’invito a costruire una rete permanente di dialogo e collaborazione tra Pro Loco, scuole, associazioni e imprese, per arrivare a un “documento delle buone pratiche” da presentare pubblicamente il 18 dicembre nel Teatro Di Costanzo-Mattiello, in occasione dell’evento “I Luoghi della Cultura e delle Idee”.
Scagliarini ha illustrato la volontà di mappare i luoghi della cultura – musei, biblioteche, laboratori artigianali, librerie, scuole di musica e di teatro – per inserirli all’interno della piattaforma digitale SmartLand@Pompei, così da renderla un vero strumento civico di conoscenza e promozione, non solo un’app commerciale.
I protagonisti e gli interventi
Particolarmente atteso l’intervento del Generale Giovanni Capasso, Direttore Generale dell’Unità Grande Pompei, che ha evidenziato come la tutela e la valorizzazione del territorio richiedano una governance condivisa tra enti, istituzioni e cittadini.
Capasso ha apprezzato le proposte emerse durante l’incontro, in particolare quelle legate all’uso delle tecnologie digitali per connettere le realtà locali in una visione comune di sviluppo sostenibile.
Nel corso della serata sono intervenuti anche: Claudio Napolitano e Luigi Barbati, presidenti UNPLI Napoli e Campania, che hanno ricordato il ruolo delle oltre 550 Pro Loco campane come “antenne del territorio” e “volontari a difesa delle tradizioni orientati all’innovazione”; l’architetto Fernando Tomasello, vicepresidente nazionale UNPLI con delega ai rapporti UNESCO, che ha concluso i lavori sottolineando l’importanza di una rete culturale unitaria e sostenibile; l’architetto Vincenzo Cirillo, Delegato alla Promozione Territoriale e Agricoltura della Città Metropolitana di Napoli, che ha portato parole di incoraggiamento e apprezzamento per l’iniziativa.
Sono stati inoltre presentati i contributi video dell’architetto Federico Libero Italico Federico, Presidente onorario di L’Altritalia Ambiente, e del prof. Vincenzo Rosario Mellone, docente e socio onorario della Pro Loco Pompei Today, autore del progetto SmartLand@Pompei.
Nell'intervento video, Mellone ho proposto una visione integrata della comunicazione territoriale, basata su strumenti digitali partecipativi, capaci di dare voce alle comunità locali e valorizzare le eccellenze della Buffer Zone Unesco.
La visione della “Grande Pompei”
L’incontro ha delineato una prospettiva chiara: fare della “Grande Pompei” un museo diffuso, dove il patrimonio archeologico, ambientale e culturale si intreccia con il tessuto vivo delle città e delle persone. Una visione condivisa anche dal Direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel, che in un suo intervento ha ricordato che “oggi abbiamo la possibilità, grazie anche al digitale, di fare dei siti intorno a Pompei un grande Parco Diffuso che consenta ai visitatori di scoprire un territorio ricco di cultura e tradizioni”.
Un’idea che sintetizza perfettamente lo spirito dell’incontro: unire tradizione e innovazione, memoria e futuro, in un percorso comune verso la conoscenza e la bellezza.
Prossimi passi
Il dialogo proseguirà nei prossimi mesi con la preparazione del documento conclusivo e la raccolta di adesioni per la mappatura dei “Luoghi della Cultura”.
Un passo alla volta, la rete vesuviana delle Pro Loco sta costruendo una piattaforma culturale condivisa, dove ogni voce del territorio può diventare parte attiva di un progetto collettivo di valorizzazione e crescita.
VINCENZO ROSARIO MELLONE


