Un riconoscimento che unisce l'eccellenza letteraria alle prospettive cinematografiche. Sabato 13 dicembre, nella cornice del Teatro Mattiello di Pompei, si è tenuta la serata finale della sesta edizione del Vesuvius Film Festival. Tra i protagonisti assoluti della kermesse c'è il giornalista e scrittore di Torre Annunziata Giovanni Taranto, che ha conquistato il premio della sezione letteratura ed editoria.
La giuria ha assegnato il riconoscimento "International Vesuvius Film Festival" come miglior rivelazione crime italiana alle indagini del Commissario Palumbo. Nelle motivazioni del premio si legge che l'investigatore della Squadra Mobile di Napoli, nato dalla penna di Taranto, è ormai "pronto alla trasposizione su schermo".
Un personaggio in ascesa: tra indagini e premi
Il successo di Palumbo non è casuale. Un duplice risultato, unito alle prospettive di adattamento televisivo, ha portato al conferimento del premio nell'ambito del festival. Taranto, infatti, era già figurato a settembre tra i vincitori della terza edizione del concorso indetto da Gialli.it — partner del Festival del Giallo Città di Napoli — con il racconto "La vendetta è un piatto che va consumato freddo".
In questa storia, l'autore ha messo all'opera il suo Commissario nel Vesuviano per risolvere la morte sospetta di un imprenditore legato alla camorra: un caso archiviato apparentemente come suicidio ma che, per l'occhio esperto di Palumbo, si rivela un omicidio dalle modalità quasi indecifrabili e dal movente misterioso. Il palmarès del personaggio si arricchisce ulteriormente guardando all'anno precedente, quando Palumbo vinse il concorso Gialli.it/Gialli Mondadori con "Il piano perfetto", poi pubblicato nell'antologia Il segno rosso del crimine.
Il Festival: Sostenibilità, Cinema e l'omaggio a Fellini
La premiazione si è svolta in un contesto di respiro internazionale. La sesta edizione del concorso cinematografico "Plastic Free", presieduta e diretta artisticamente da Giovanna D'Amodio sotto l'alto patrocinio del Parlamento Europeo, coniuga cultura dell'immagine, salvaguardia ambientale e sviluppo turistico. L'edizione 2025 è stata interamente dedicata al Maestro Federico Fellini, celebrato anche attraverso una mostra fotografica.
Nata come concorso sociale, la manifestazione si è evoluta in una vetrina nazionale per il cinema ambientalista. I numeri confermano la crescita: sono state quattromila le opere iscritte da tutto il mondo. «La nostra chiamata si è estesa oltre i confini nazionali, trasformando il concorso in una vetrina internazionale», ha dichiarato Giovanna D'Amodio, sottolineando come ricevere opere globali confermi che «il tema della sostenibilità e del rapporto tra uomo e Pianeta sia una narrazione universale e urgente».
A selezionare i vincitori tra cortometraggi, film e docufilm è stato un comitato scientifico presieduto dal produttore e regista Alessandro Polcini Tartaglia. La serata ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo: Presidente Onorario del Festival è Raffaele De Luca (Presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio), mentre la Madrina dell'evento è stata Carla Ciccarelli, Presidente del Conservatorio di Musica di Napoli "San Pietro a Majella".
L'autore: Dalla cronaca nera alle università americane
Il premio editoria del Vesuvius Film Festival consacra ulteriormente il percorso di Giovanni Taranto. Specializzato in cronaca nera, giudiziaria e investigativa, dal 2021 l'autore porta al grande pubblico i temi della legalità. Oltre al Commissario Palumbo, Taranto è celebre per la saga del Capitano Mariani (Avagliano editore), di cui si attende a breve il quarto capitolo.
Le opere precedenti dedicate a Mariani — "La fiamma spezzata", "Requiem sull’ottava nota" e "Mala fede" — hanno già ottenuto riconoscimenti come miglior giallo e miglior serie crime italiana. I suoi libri sono stati oggetto di tavoli tecnici in Senato, progetti di lettura per i ragazzi del carcere minorile di Nisida e hanno ricevuto apprezzamenti al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York. Attualmente, i volumi sono presenti persino nelle biblioteche universitarie statunitensi di Harvard e Princeton.
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