A cura della Redazione
Sette liste con quattordici consiglieri comunali di riferimento. Così si presenta il Partito Democratico all’appuntamento del prossimo congresso del 22 giugno. Ogni cittadino residente nel comune di Torre Annunziata potrà recarsi alle urne domenica, dalle ore 8 alle 20, per sostenere con il suo voto una delle liste ed eleggere i quaranta componenti del coordinamento locale del PD. E, nello stesso tempo, i votanti saranno automaticamente iscritti al partito di Walter Veltroni, versando un contributo minimo di cinque euro. Per la validità di queste consultazioni saranno necessari almeno 445 elettori, il 5 per cento degli 8.873 voti ottenuti dal Partito Democratico alla Camera dei Deputati nelle elezioni politiche dello scorso aprile. Una considerazione prima di presentare le liste: Torre è uno dei sette comuni della provincia di Napoli che rispetterà la data del 22 giugno stabilita dagli organismi dirigenti nazionali. E ciò è indubbiamente un punto a favore del PD torrese, che ha dimostrato di avere una perfetta macchina organizzativa capace di completare entro la scadenza tutto l’iter degli adempimenti previsti. Ma quali sono le liste che si presenteranno al vaglio degli elettori-iscritti? Quella che ha l’appoggio della maggioranza relativa dei consiglieri comunali è la lista guidata dal coordinatore cittadino Vincenzo Ascione, sostenuta da quattro consiglieri: Luigi Ammendola, Carmine Fabbrocini, Giuseppe Raiola e Gaetano Veltro, oltre che dal vicesindaco Tommaso Solimeno. Ricalca l’impostazione programmatica di “Territori Protagonisti” che conquistò il primo posto alle Primarie del 14 ottobre 2007. Un’altra lista è quella dei “Riformisti”, anima critica del partito. Hanno come capolista Francesco Porcelli, sono appoggiati da ex consiglieri e assessori come Agostino Popolo, Giuseppe Gallo e Lello Ricciardi, e sono sostenuti da tre consiglieri: Luigi Monaco, Ciro Portoghese e Pierpaolo Telese. I primi due sono stati eletti nello schieramento avverso al sindaco Giosuè Starita e finora non sono stati ancora accettati “ufficialmente” nel gruppo consiliare del PD. Un terzo gruppo è rappresentato dai consiglieri comunali Filomena Iapicca e Aldo Ruggiero, due ex esponenti della Margherita che fanno riferimento a Domenico Iapicca, dirigente del PD. Un’altra lista ha come suoi principali rappresentanti il capogruppo del Partito Democratico, Francesco Donadio, e il consigliere comunale Domenico Solimeno, quest’ultimo eletto nell’Udeur ma attualmente è parte integrante del gruppo consiliare del partito di Veltroni. La quinta lista ha come suo ispiratore l’ex segretario cittadino dei Ds, Raffaele Di Sarno, e gode dell’appoggio dei consiglieri Antonio Russo Guarro e Andrea Fiorillo, anche se il secondo ha assunto una posizione politica più defilata. Il consigliere Pietro Lucibelli sostiene una sesta lista; mentre la settima è quella che ha come capolista Carola Flauto, presidente della Commissione regionale della Carta politico-culturale del PD. Quest’ultima lista non ha consiglieri comunali di riferimento ma è composta da esponenti della società civile torrese. Come si vede, il quadro politico del neonato Partito Democratico si presenta abbastanza frammentato ed ogni lista cerca di ottenere il maggior consenso possibile per farlo poi pesare sul piatto della bilancia degli equilibri interni al coordinamento comunale che eleggerà il suo prossimo leader. Ma tra le sette liste ci sono anche diverse differenziazioni dal punto di vista politico-programmatico, che influiranno certamente sulla linea che il partito intenderà perseguire sia nei confronti degli alleati e sia verso l’Amministrazione comunale. SALVATORE CARDONE