A cura della Redazione

Gli avvenimenti politici di questi giorni, con la rinuncia da parte del premier incaricato Giuseppe Conte di costituire un governo a guida M5S-Lega, per il veto posto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (che poi ha incaricato Carlo Cottarelli di formare il nuovo Governo) al nome del prof. Paolo Savona come ministro dell'Economia, ha generato una protesta vibrante da parte del Movimento 5 Stelle che, insieme a Fratelli d'Italia, intende mettere in stato d'accusa il Capo della Stato "per attentato alla Costituzione". 

Dall'iniziativa hanno preso le distanze la Lega e Forza Italia, mentre gli stessi pentastellati hanno indetto una manifestazione nazionale in programma a Roma nel giorno della Festa della Repubblica, sabato 2 giugno, con raduno in piazza Bocca della Verità alle ore 19. «Sarà un momento pacifico e democratico in cui ci ritroviamo tutti insieme per dire con una sola voce: #IlMioVotoConta», ha detto Luigi Di Maio. A raccolta, in mille piazze italiane, anche il popolo della Lega, sempre nella giornata del 2 giugno.

Sul versante opposto, il Partito Democratico, attraverso un comunicato fatto pervenire in redazione, ha stigmatizzato il comportamento delle forze politiche firmatarie del contratto di governo, colpevoli di un attacco feroce nei confronti del Presidente Mattarella «che non trova eguali in 70 anni di storia repubblicana». 

«Le istituzioni della nostra Repubblica -riporta la nota -, le regole della nostra democrazia sono sotto attacco. Il Presidente della Repubblica non è un notaio che firma decisioni prese da altri ma è responsabile dell’interesse nazionale. Lega e 5 Stelle hanno raccontato per settimane - continua il comunicato - che il leader è il programma, che non hanno mai parlato di cognomi ma di idee, e alla prova dei fatti si sono imputati su un nome. Volevano far fallire tutto e riportare l’Italia alle urne».

Infine, la testimonianza di solidarietà al presidente Mattarella «per la sia azione saggia e rigorosa».

(nella foto il Presidente Mattarella con il neo premier incaricato Carlo Cottarelli - quirinale.it)

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