A cura della Redazione

Nella giornata di oggi, martedì 12 marzo, il Tribunale di Napoli ha accolto il ricorso a suo tempo proposto da Nicola Oddati ed altri contro il congresso provinciale del Partito democratico napoletano del 2017, dichiarando illegittime le operazioni elettorali e l'elezione del segretario provinciale Massimo Costa.

Come si ricorderà, i candidati alla segreteria provinciale erano tre: Massimo Costa, Tommaso Ederoclite e Nicola Oddati. Quest'ultimo, già assessore nella giunta Iervolino, annunciò ricorsi in ogni sede per "gravi e ripetute anomalie nella composizione della platea degli aventi diritto al voto e altrettanto gravi mancanze nella costruzione di tutta la fase organizzativa del congresso". Molti circoli rimaresero chiusi nel giorno delle votazioni e la componente che appoggiava Oddati non si recò al voto.

Ma quali erano le irregolarità denunciate da Oddati? "Sulla platea di 29.900 iscritti 2016 e 2017 ben 10 mila erano senza data di nascita. 150 doppioni, cioè iscritti in due circoli. 32 erano iscritti futuri, nati nel 2024. C'erano, inoltre,101 sconosciuti. 47 erano dispersi, cioè c'erano nella platea 2016 ma erano stati cancellati. 2.000 senza indirizzo". 

Il giudice ha dato ragione ad Oddati annullando di fatto le elezioni del 2017.