«Non sono nata a Torre Annunziata, ma mi considero cittadina d’adozione in quanto vi ho insegnato e diretto una scuola per circa un trentennio».

Inizia così la mia chiacchierata con Mariantonietta Zeppetella Del Sesto, candidata a sindaco del Movimento 5 Stelle, che ufficializzerà la sua candidatura sabato 6 aprile, alle ore 16,30, presso Villa Tiberiade, in contemporanea con la presentazione del suo libro “Villa delle magnolie”. 

Nata a Cuneo il 6 ottobre 1956, la sua vita è stata un continuo peregrinare insieme alla famiglia. «Mia madre è napoletana e mio padre è della provincia di Caserta. Sono nata in Piemonte perché lui vi prestava servizio nella Guardia di Finanza, poi fu trasferito a Torre del Greco». E in questa città la professoressa Zeppetella frequentò le scuole elementari, poi a Salerno le medie e le superiori, fino a quando il padre fu assegnato a Torre Annunziata, stabilendo la residenza a Pompei.

Intanto l’aspirante docente si iscrisse alla Federico II e si laureò in lettere con 110 e lode. Vinse il concorso a cattedra e venne ad insegnare nel 91-92 alla scuola media “Manzoni” di Torre Annunziata, poi all’ “Alfieri” quando queste due scuole furono accorpate, e infine divenne dirigente scolastica alla “Parini- Rovigliano”. Tranne una breve parentesi alla scuola superiore “Don Milani” di Gragnano, città dove attualmente risiede.

«Durante i tanti anni di insegnamento e da preside a Torre Annunziata - afferma Zeppetella -, ho avuto modo non solo di conoscere la città ma anche i suoi problemi sociali, economici ed ambientali, per cui quando il senatore Orfeo Mazzella mi ha proposto come candidata a sindaco ho accettato con entusiasmo, anche perché mi è piaciuta l’idea di mettermi in gioco e di operare fattivamente per la collettività».

La dirigente scolastica è andata in pensione a settembre del 2022 ed ora inizia per lei una nuova vita in politica. «Ho sempre ammirato la storia e le bellezze di Torre Annunziata - conclude Zeppetella - e vorrei una città all’altezza delle sue tradizioni, valorizzando nel contempo le sue molte risorse».