Giorgia Soleri è diventata portavoce per le donne e, questa volta, si è fatta sentire davvero.

Con l’avvento dei social network, in una società che si potrebbe dire vivere maggiormente in un mondo virtuale piuttosto che nella realtà, sono nati lavori, che un tempo, sarebbero stati considerati impensabili ed assurdi. Uno di questi è quello dell’influencer, legato all’ambito pubblicitario. L’influencer è colui o colei che, tramite la propria influenza sull’opinione pubblica, appunto influenza gli altri, o meglio rappresenta un esempio da seguire ed imitare. Giorgia Soleri svolge questo lavoro.

La ragazza, di 26 anni, nata a Milano, ma residente da alcuni anni a Roma, inizia la sua carriera lavorativa come modella, scoprendo, solo in seguito, il mondo legato ai social, diventandone sempre più presente con le sue pagine e i suoi numerosi post, grazie ai quali si inserisce nel mondo di coloro che possono essere considerati personaggi famosi.

Avendo già, quindi, un buon punto di partenza, la sua notorietà si accresce maggiormente nel momento in cui intraprende una relazione amorosa con Damiano David, leader dei Maneskin.

Giorgia, come tutte le influencer, ogni giorno, riempie le sue pagine social di foto e messaggi, trattando i soliti argomenti di moda o parlando del suo stile di vita ma tra questi non passa inosservato quello riguardante una questione privata e dolorosa che rende i suoi post un po' più impegnativi, rispetto alle altre: la sua malattia.

Soleri soffre di una malattia ginecologica, la vulvodinia, che le causa fortissimi dolori: “E’ da 8 anni che le mie notti vengono interrotte da dolore, brividi, urla e lacrime che mi hanno rovinato la vita”, si confessa l’influencer.

Ancora, sempre sulle sue pagine social, si legge: “Ho iniziato a soffrire all'età di 16 anni, la diagnosi di vulvodinia è arrivata quando ne avevo 24, dopo ben otto anni, e soltanto dopo varie testimonianze lette su internet», ha svelato. «Ho passato otto anni a sentirmi ripetere che era tutto nella mia testa, poi dopo aver ricevuto la diagnosi ho speso migliaia di euro in visite perché non ci sono abbastanza dottori preparati sull'argomento”.

Giorgia, stanca di sopportare questa dolora situazione, accompagnata dal cantante, nonché suo fidanzato, si è recata alla Camera dei Deputati, depositando una proposta di legge affinché la sua malattia venga inserita nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza del Sistema Sanitario).

Con questo gesto, la ragazza è diventata volto della sofferenza, ma anche della battaglia di tante donne, circa una su sette, che combattono contro un male per il quale non si è ancora riusciti a trovare una cura.

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