So di aver fatto la cosa giusta, ma sto vivendo un inferno”. Sophie Codegoni, ex concorrente della sesta edizione del Grande Fratello Vip, parla di come sia cambiata la sua vita da quando ha chiuso la relazione con Alessandro Basciano. Il 30 aprile scorso, la Corte di Cassazione ha stabilito che il deejay ligure, indagato per stalking aggravato, ha il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri, il divieto di comunicazione nei confronti dell’influencer 23enne e della figlia e l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Ma nonostante ciò, Sophie non si sente tranquilla: “Tante volte ho pensato: ma chi me l’ha fatto fare di denunciare? - dice in un’intervista al Corriere della Sera - È tostissimo”. 

La Codegoni vive in contatto diretto con le forze dell'ordine. Indossa un orologio che le consente di essere sempre monitorata. “Me l’hanno dato i carabinieri lo scorso dicembre - spiega -, in virtù della mia situazione di vittima di stalking. Grazie a questo, le forze dell’ordine sanno dove sono e se clicco un tasto arrivano le pattuglie. Mi sento più tutelata e protetta con questo. Prima che arrivasse, avevo preso un bodyguard, ma non ce la facevo più economicamente a sostenere i costi. Sono stati mesi durissimi, avevo tanta paura”.

Un amore, quello con Alessandro Basciano, nato nel 2021 tra le mura della Casa del Grande Fratello. “Sono andata a vivere a Roma con lui e finché sono stata lì è andato tutto bene, lui aveva il controllo totale su di me”. Poi, a maggio 2023 nasce la piccola Celine Blue. “Lui era sempre via per lavoro e io ero sola con la bambina. Poi ho scoperto i tradimenti e sono tornata dalla mia famiglia a Milano. A settembre ci siamo separati. Ed è cominciato l’inferno”, racconta Sophie.

Minacce, pedinamenti, fino a una prima denuncia del dicembre 2023. Ma non risolve molto. “Sono stata malissimo. Lui mi convince che cambierà e torniamo insieme. Provo a rimettere insieme la famiglia ma presto ho capito che sarebbe stato un altro fallimento.  Mi diceva sempre: ‘Io devo essere la tua priorità, qualunque cosa tu stia facendo, se io ti chiamo devi mollare tutto. E se non mi rispondi al primo squillo, faccio un casino’”.

Sophie aggiunge: “Non ero più io, non sono più io. Se gli dicevo addio mi mandava messaggi dicendomi che si sarebbe impiccato, con tanto di foto”. Poi, lo scorso novembre la svolta: “Ha aggredito e spaccato la macchina ai miei amici - ricorda la Codegoni -. Mi chiama e mi dice: ‘Ho appena ammazzato di botte il tuo amico, ora arrivo e ammazzo anche te’. Sono tornata a denunciare”.

Per Sophie qeulla denuncia è stata importante ma, confessa, “Io sono stata molto male. Non ero certo felice, per me è stato un fallimento totale a livello personale”. E adesso la sua vita non è più quella di un tempo: “Sono svuotata, piango sempre. Non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita. Ma per mia figlia e per il mio lavoro devo sorridere e far vedere che sono felice”.