Dopo anni di silenzio, Filippo Magnini ha deciso di parlare apertamente della sua relazione con Federica Pellegrini, durata dal 2011 al 2017. Un amore spesso al centro del gossip e, secondo il nuotatore, caratterizzato da momenti difficili e tensioni che hanno segnato entrambi.

Ospite di Francesca Fagnani a Belve, Magnini ha raccontato: “Se è stato un amore importante? Ma è brutto dire importante o no, ma ad oggi direi più no che sì. Secondo me non c’è stato tanto rispetto, parlo di rispetto proprio come persona. Il rispetto è mancato più da parte sua nei miei confronti: a parte i primissimi tempi, non è stata una bella storia, no, non mi ha lasciato un bel ricordo. Lei non si è rivelata la persona che pensavo”.

Le accuse di doping e l’assoluzione

Oltre alla vita sentimentale, Magnini ha voluto parlare anche della vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. Nel 2018 era stato squalificato dal Tribunale Nazionale Antidoping per quattro anni per il tentato uso di sostanze dopanti, squalifica poi annullata nel 2020 dal Tribunale Arbitrale dello Sport, con assoluzione piena.

Riguardo a quell’esperienza, il campione ha raccontato: “Mi hanno preso di mira perché non ho voluto patteggiare. Ho registrato tutto durante gli interrogatori. E non solo io. Al mio amico Santucci hanno detto che se avesse fatto il mio nome, con lui avrebbero chiuso subito. E lui mi ha sempre difeso. Durante i colloqui sono andato a muso duro e uno dei procuratori mi disse: al di là della verità questa è una faccenda personale tra me e te. Ho richiesto il dvd, ma casualmente quella frase non c’è. Perché non ho denunciato? Ho tempo per farlo. Ma ho ascoltato il consiglio del mio avvocato che mi ha detto: nella vita bisogna vincere, non stravincere”.