A cura della Redazione
Si conclude con una sconfitta per 3-2 la trasferta ad Ariano Irpino, attualmente primo in classifica nel girone B. Un punto d’oro guadagnato dal team torrese nel bellissimo palasport arianese, che mantiene l’Oplonti nella scia delle prime della classe in una classifica cortissima, che vede ben sette squadre in due punti, dal secondo all’ottavo posto. Trasferta che era iniziata, nelle ore precedenti il match, con l’incontro tra la squadra ed il primo cittadino torrese, Giosuè Starita: scambio di auguri, intervista e foto di rito. Iter al quale il sindaco si è sottoposto di buon grado confermando la sua cultura sportiva, anche per quegli sport che alcuni ancora ostinatamente definiscono “minori”, promettendo di essere presente alla prossima partita casalinga. Com’è ormai nella tradizione, GSA Ariano ed Oplonti offrono uno spettacolo di alto livello tecnico e di sano confronto agonistico. Una gara durata due ore e trenta minuti, durante la quale si è giocato, sul filo dell’equilibrio, un match molto tattico in quanto i due team si conoscono alla perfezione ed hanno cercato di scardinare soprattutto il sistema di ricezione. Incontro spettacolare, con il primo ed il terzo set vinti dai locali ed il secondo e quarto dagli ospiti. Il tie-break, infine, si conclude 15-6 per l’Ariano, ma forse l’Oplonti era inconsciamente pago del punto conquistato. La gara ha confermato la forza dell’Ariano e, nel contempo, ha mostrato un Oplonti consapevole dei propri mezzi, determinato, anche fuori casa e non solo tra le mura amiche. Un punto importante che dovrà essere capitalizzato sabato 1 dicembre (ore 18.30) nella partita casalinga che vedrà l’Oplonti opposto all’Aversa, squadra che vanta in classifica gli stessi punti dei torresi. Dunque, snodo importante nel campionato. Coach Carotenuto ed il suo team non devono assolutamente tradire le aspettative della società e dei tanti ed affezionati supporters, che chiedono una vittoria piena, da tre punti. Un siccesso potrebbe aprire orizzonti interessanti per la stagione degli oplontini. GIOVANNI GURGONE