A cura della Redazione
Pinto show ed un jolly di Gisonna fanno sognare i tifosi. Così il Savoia batte 3-2 la Scafatese, in rimonta, raggiungendo quota tre nel raggruppamento della Coppa Italia di Lega Pro (lex serie C). E mercoledì sera, con inizio alle 20.30, i bianchi si giocano al Marcello Torre, contro la Paganese, una grossa opportunità per sorprendere ancora le più quotate avversarie. In un pomeriggio soleggiato ma con temperatura non torrida, i bianchi allo stadio Menti di Castellammare (vista lindisponibilità del Giraud, in attesa che lAmministrazione faccia partire i tanto attesi lavori di sistemazione dellimpianto), hanno fatto divertire i circa millecinquecento tifosi presenti sugli spalti, sfoderando una prestazione qualitativamente e quantitativamente di spessore, considerato che il Savoia aveva dinanzi un avversario di serie superiore e che i bianchi hanno iniziato la preparazione solo due settimane fa. Un grande Pinto, protagonista assoluto, con due reti in fotocopia, di rara bellezza, ed un erurogol di Gisonna che dalla linea del fallo laterale, poco oltre la metacampo, faceva partire un cross che si trasformava in una palombella alla Maradona, insaccandosi sotto la traversa di un sorpreso De Felice. Gol partita e gioia incontenibile di tutto il popolo biancoscudato. Un plauso alla squadra ed al tecnico che, a dispetto di coloro che vivono di schemi, ha modificato in corso di gara lassetto della squadra, portandolo da un 4-3-2-1, al 4-4-2 più classico, con lutilizzo di Cappabianca al posto di un evanescente Marino. Mossa decisiva che insieme allingresso in campo di Salvatore, capace di restituire equilibrio alla zona centrale del campo, ha modificato landamento della gara portando i bianchi ad una bellissima vittoria. E chiaro che cè ancora da lavorare, sul piano atletico e degli uomini. La società non nasconde la necessità di acquistare un centrocampista desperienza che assuma il ruolo di regista. Nei prossimi giorni se ne saprà di più. Per ora ci piace, però, sottolineare la gioia del presidente Vincenzo Angellotti, lemblema di questo Savoia pulito, giovane, che ha tanta voglia di ben figurare.
LA CRONACA.
1° TEMPO
5 Marzullo serve Conte, anticipato in angolo;
6 Azione dattacco del Savoia, Lagnena si vede rimpallare la palla sulla coscia, De Felice evita la beffa;
11 Izzo serve Variale, libero al centro dellarea, i difensori non chiudono ed è un gioco da ragazzi per lex giocatore della Sangiuseppese prendere la mira ed insaccare alla destra dellincolpevole Capasso. La Scafatese è in vantaggio;
16 Papasso esce su Izzo e sbroglia unazione insidiosa;
21 Il Savoia pareggia: Marzullo serve Pinto al limite, il fantasista si libera, in pochi metri, di tra avversari, trova lo spazio giusto ed insacca la palla alla sinistra di De Felice;
32 Pinto per Marzullo, il diagonale è deviato in angolo da De Felice;
35 Tiro al volo di Marzullo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, De Felice devia, la palla respinta corta da un difensore è ripresa da Marzullo che crossa, spizzica di testa Marino e segna, ma lattaccante è fermato in fuorigioco.
2° TEMPO
18 Marino entra in area, cross per Conte che tira di piatto, la palla termina a lato;
30 Sugli sviluppi di un angolo, la palla giunge a Terracciano che allaltezza dellarea piccola devia verso la porta del Savoia, Nicoletti interviene alla disperata ma si porta il pallone in rete, rendendo vano il tentativo di Papasso: la Scafatese è in vantaggio;
34 I canarini hanno loccasione per chiudere il match: contropiede ed Izzo, appena entrato in area fa partire un gran diagonale, la palla si stampa sul palo e poi viene allontanata dalla difesa;
36 Il Savoia dopo la grande paura trova limmediato pareggio: Salvatore serve Di Dato, passaggio laterale a Pinto che, in serpentina, mette fuori causa tre avversari, entra in area e con un gran tiro a rientrare insacca alla destra di De Felice: è un gol bellissimo: il Menti esplode di gioia;
39 Non è finita. Le emozioni riservano ancora un ultimo sussulto: Gisonna dai 40 metri, in posizione defilata, fa partire un cross, ma la palla assume una traiettoria stranissima ed a palombella sinsacca in rete, collocandosi sotto la traversa, con De Felice sorpreso.
42 Pinto tenta il tris personale: tiro al volo, De Felice devia in angolo.
Rodolfo Nastro
Le interviste
Volti sereni a fine gara. Lentourage del Savoia non nasconde la soddisfazione per un successo di prestigio contro un avversario dei serie superiore. Il tecnico Agovino ammette. La vittoria va al di là di ogni più rosea aspettativa. Anche col pari ero soddisfatto perché avevo visto importanti progressi da parte della squadra, poi la fortuna ci ha aiutato con quella strana traiettoria che ha portato al gol di Gisonna. Meglio così. E il protagonista del gol partita, con onestà, dice. Volevo crossare al centro, è uscito il gol, non ci ho creduto subito poi ho visto tutti esultare ed ho provato una gioia incontenibile. Il grande protagonista, Francesco Pinto. Indossare questa maglia è sempre emozionante, i tifosi ci hanno dato un grande aiuto non facendo mai venire meno il loro sostengo, sono davvero contento. A Pagani giocheremo con identica determinazione. Infine Marzullo che sullintesa con Pinto è sicuro. Ci troviamo benissimo. Ci capiamo, dobbiamo, però, ancora entrare in condizione. Appena avremo raggiunto la forma giusta sarà un divertimento.
Il tabellino
SAVOIA-SCAFATESE 3-2
Savoia (4-3-2-1): Capasso 6, Di Dato 6, Gisonna 6,5, Nicoletti 6, Esposito 6, Papasidero 6, Marzullo 6,5, Conte 7, Marino 5,5 (31st Cappabianca s.v.), Pinto 8 (44st Perna s.v.), Piccegna 6 (10st Salvatore 7). All. Agovino 7
Scafatese: De Felice 6, Lagnena 5,5, Carbonaro 5,5, Avallone 6, Marini 5,5, Terracciano 6, Ramora 6,5, Pepe 6,5 (1st Martone 6), Variale 6, Corsale 6, Izzo 6,5. All. Maurizi 6
Marcatori: 11pt Varriale, 21pt Pinto, 30st Terracciano, 36st Pinto, 39st Gisonna.
Arbitro: Zonno di Bari
Ammoniti: Conte, Salvatore e Martone
Note: Spettatori circa 1500 di cui 150 provenienti da Scafati.
Partita giocata al Romeo Menti di Castellammare di Stabia per linagibilità del Giraud di Torre Annunziata.
Angoli: 7 a 4 per la Scafatese