A cura della Redazione
La gara 1 della semifinale di Coppa Italia Dilettanti tra Gladiator e Savoia termina con un sonoro 4-2 a favore della formazione sammaritana. Un risultato importante per i neroazzurri che dovranno difendere il prossimo 18 gennaio, data nella quale è previsto l’incontro di ritorno al "Giraud" di Torre Annunziata. Al "Piccirillo" di Santa Maria Capua Vetere, ancora una volta vietato ai tifosi torresi, si è assistito ad un match diverso rispetto alla sfida di campionato con il Savoia sicuramente penalizzato dall’inferiorità numerica con la quale è stata costretta a giocare per un’ora. La formazione di Vitter, comunque, ha palesato ancora una volta delle autentiche amnesie sulle palle da fermo. Il Gladiator, infatti, apre le marcature al 13’ sugli sviluppi di una punizione battuta da Bizzarro che trova Giulio Russo pronto alla conclusione a rete. I bianchi riportano in equilibrio immediatamente l’incontro (14’) grazie ad uno spettacolare gesto tecnico di Montaperto su assist di Savarese. Nuovamente in vantaggio i padroni di casa al 34’: è ancora Giulio Russo a trasformare, questa volta, un calcio di rigore. Il penalty costa carissimo ai torresi: Pallonetto, autore del fallo, viene espulso per doppia ammonizione. Allo scadere della prima frazione il Savoia, però, trova la forza per riagguantare il pari. Il secondo rigore della gara, concesso per un fallo di mani in barriera di Caiazza, battuto da Guarro viene prima respinto dal portiere del Gladiator Iafullo a cui però non riesce il doppio miracolo sulla ribattuta dell’esterno torrese. La ripresa vede il Savoia resistere al predominio dei uomini allenati da Macera fino al 36’ quando Rima, dopo un’azione personale, sguscia in area e batte Laurino in uscita. Ad un minuto dallo scadere è Noviello, su azione da calcio d’angolo, a rendere più congruo il bottino per il Gladiator fissando il risultato definitivo sul 4-2 e contribuendo, forse, in misura determinante ad ipotecare l’accesso in finale della competizione tricolore per la formazione casertana. I neroazzurri, dunque, si confermano ancora una volta la bestia nera degli oplontini. Sono stati, infatti, l’unica squadra a battere la corazzata di mister Vitter in campionato con un secco 4-1. Alla luce della pesante sconfitta di oggi, diventa difficile per il Savoia guadagnare la finale, anche se i due gol realizzati in trasferta rendono meno ardua l’impresa. Il 18 gennaio, data del return match, i bianchi sono chiamati a disputare la partita perfetta per sfatare il tabù Gladiator. La semifinale d’andata della Coppa Italia Dilettanti ha, purtroppo, fatto registrare anche episodi che stridono con il puro avvenimento agonistico. La società Savoia ha denunciato un clima d’intimidazione nei confronti della comitiva torrese. Al temine della gara, il pullman che trasportava i bianchi sembra sia stato oggetto di un lancio di pietre da parte di sostenitori del Gladiator. Non idilliaca anche la situazione venutasi a creare dopo l’espulsione di Pallonetto che pare abbia avuto un “incontro ravvicinato” con il direttore sportivo dei sammaritani Simonetti per niente cordiale. Insomma, storie di ordinaria idiozia che da troppo tempo inquinano quello che qualcuno si ostina ancora a definire “lo sport più bello del mondo”.