A cura della Redazione
Sergio Contino lascia. E lo fa con un comunicato risoluto. Eppure l’azionista di maggioranza del Savoia, solo lunedì, con il neo allenatore Alessandro Erra, aveva confermato il ritiro di Ariano Irpino e dato via libera anche a Dionisio per l’ingaggio degli attaccanti Tarallo e Vitale. L’imprenditore avellinese, stufo del continuo chiacchiericcio relativo a voci su imminenti arrivi di nuovi presidenti, e della problematica Giraud (con la bozza di convenzione presentata dal club e che l’Amministrazione comunale pare derogare alla voce “varie ed eventuali”, quindi con l’intento di non risolvere nell’immediato come invece negli auspici della società), rinuncia al progetto di rilancio del Savoia e attende eventuali proposte per la cessione del pacchetto azionario. Voci accreditate danno come successore di Contino il presidente dimissionario del Gladiator, Lazzaro Luce, che ha manifestato notevole interesse a rilevare il sodalizio. Ma, c’è un ma. Il patron sammaritano, fortemente voluto dalla vecchia guardia della tifoseria torrese e che si è già incontrato in un paio di occasioni con il presidente Raffaele Verdezza per conoscere i termini dell’operazione, intenderebbe rilevare il pacchetto azionario a titolo gratuito, così come Contino ha fatto con le quote dei soci torresi. Sarà disposto l’attuale patron ad accettare questi termini? Vedremo. Intanto, le operazioni di mercato subiscono una ovvia quanto brusca frenata e lo stesso nuovo allenatore, Alessandro Erra, non è poi così sicuro di poter sedere sulla panchina del Savoia. Di certo, con l’avvento della nuova proprietà, i movimenti pressoché conclusi dei già citati Tarallo e Vitale e quelli in predicato, andranno quantomeno analizzati dal probabilissimo nuovo diesse, quel Tonino Simonetti mai amato dalla piazza torrese (sono ancora vive le salve di improperi che dovette incassare nel corso della semifinale di ritorno della Coppa Italia di Eccellenza tra Savoia e Gladiator), che potrebbe avere nuove idee e diversi obiettivi. In questo contesto, va da sé che anche il programmato incontro tra i soci per l’approvazione del bilancio inerente la stagione 2012-’13 è in forte dubbio. Tutto dunque torna in alto mare in attesa di sviluppi che, per quanto la situazione possa definirsi ingarbugliata, paiono peraltro imminenti e risolutivi. MATTEO POTENZIERI (dal settimanale TorreSette del 31 maggio 2013)