A cura della Redazione
“Obiettivo: Savoia sano e vincente. Presunzione: presentare il Savoia come modello di organizzazione societaria ed imprenditoriale”. Queste sono le parole di un Lazzaro Luce soddisfatto e commosso, dopo aver regalato una serata indimenticabile alla città di Torre Annunziata. Un Savoia che ritrova se stesso dopo un lungo periodo di grande incertezza. Ritornare agli antichi fasti l’obiettivo, sognare è l´imperativo. E tutto inizia da qui. In una serata di agosto che, nonostante il caldo, ha attirato una moltitudine di torresi. Il calore della gente è superiore alla temperatura che ultimamente ci fa boccheggiare. Si contano più di tremila persone allo stadio Giraud per la presentazione del nuovo Savoia dell’era Luce. Tutto in pieno stile americano, con tanto di palco, fari e casse attrezzate per l’occasione. E il calore degli ultras che si è fatto sentire per tutta la manifestazione è stato una cornice perfetta. A presentare l’evento due giornalisti, Giuseppe Lucibelli e Cinzia Profita. Ad aprire la serata il ricordo di Giovannino Giraud, ex calciatore storico del Savoia scomparso qualche mese fa alla veneranda età di cento anni. E’ seguita l’intervista a Massimo Corcione, direttore di SkySport24 e tifoso della squadra oplontina: “E´ la festa dell’orgoglio dei tifosi del Savoia. Spero che questo si riveli un anno pieno di soddisfazioni e vittorie. Sulle amichevoli non mi esprimo, non sono un “tifoso esperto tecnicamente”. Consigli? La società ha speso tanto, ora toccherà ai tifosi continuare a sostenere la squadra ed essere il dodicesimo uomo in campo”. Ad allietare ulteriormente il pubblico è stata la presenza di Gianluca Manzieri, il “mostro” di Radio Kiss Kiss. Dopo essersi esibito ha esaltato i tifosi, definendoli “di serie A”. E poi l’amarcord. Il ricordo nostalgico dei vecchi tempi. La cavalcata dalla Serie D alla serie B negli anni ’90. Molti gli ospiti intervenuti in questa occasione per rendere partecipe il pubblico della loro esperienza ed emozione: Mario Schettino, ex allenatore del Savoia nell’89-90, anno dell’approdo in Serie C2, Pasquale Visconti, portiere del Savoia che conquistò la C1 nel ´95, Generoso Rossi, altro portiere della stagione 1998-99 che vide il Savoia accedere in B. E infine Pasquale Vitter, ex allenatore del Savoia, con cui ha vinto la Coppa Italia dilettanti, il campionato di promozione e quello di eccellenza nel 2011 e nel 2012. Tutti hanno un messaggio molto significativo da lanciare: “Il Savoia per la sua tifoseria e per la sua storia non merita di stare tra i dilettanti. L’augurio è che presto riesca a risalire”. Non si vive solo di ricordi. Qui c’è un nuovo organico, una nuova società pronta a darsi da fare e a mettersi al servizio di questa grande passione che è il Savoia. Il direttore sportivo Antonio Simonetti entusiasma la folla: “Lavoro con un grande presidente, abbiamo un grande pubblico e c’è un grande progetto. Cercheremo di dare a questa piazza le soddisfazioni che merita. Corazzata? A me non interessa tanto, so che questo Savoia può e deve vincere il campionato”. “Contento o preoccupato? Sono prontissimo dal primo giorno di ritiro”, dichiara il neoallenatore Vincenzo Feola, “i ragazzi hanno lavorato benissimo dal punto di vista fisico e mentale, ora sta al pubblico sostenerci fino alla fine. Non vedo l’ora che inizi il campionato”. E poi il momento clou, la presentazione della nuova rosa e delle nuove maglie. L’entusiasmo è alle stelle, la partecipazione del settore giovanile è segno di un Savoia che vuole muoversi tra passato, presente e futuro. E mentre ogni giocatore chiamato attraversa la passerella, il pubblico applaude e intona cori senza stancarsi mai. Caratteristiche le due maglie: la prima tutta bianca con uno stemma scudato sulla destra, la seconda nera con una croce rossa sempre a destra. La parola ai giocatori: “Siamo felici di essere qui e daremo il nostro massimo impegno per permettere a questa piazza di sognare”. Parole di circostanza? Assolutamente no, anche se lo possono sembrare. La coreografia immensa da parte degli ultras entusiasma anche i giocatori che non possono fare a meno di rispondere e di applaudire. La presentazione dello staff tecnico e il discorso finale del presidente Luce chiudono la serata: “Perché sono qui? Per i tifosi, componente più importante del nostro progetto, per la storia di questa squadra, per la fame di vittorie, la passione i sogni, l’ambizione e la certezza di fare bene. Abbiamo un grande obbligo: risanare, ripartire e vincere. Servirà impegno, competenza, mentalità e correttezza”. Patron Luce ha le idee chiare e tra una domanda e l’altra incita perfino i giocatori ad esultare con i tifosi, invitandoli ad unirsi alla loro gioia. Alla festa si unisce anche il sindaco Giosuè Starita, che ha esaltato il neopresidente del Savoia come “persona del fare”: “Speriamo che questo connubio possa portare belle cose alla città”. “Sogno nel cassetto?”, ha chiuso l’ormai presidentissimo, acclamato da tutto lo stadio, ”la serie C e anche oltre! Voglio scrivere pagine importanti nella storia del grande Savoia”. E alla fine un video: la storia, le promozioni, i gol che più hanno entusiasmato il pubblico. Abbiamo visto un Savoia vincente e glorioso, ma l’abbiamo visto anche crollare inesorabilmente. Il presente sorride alla società di Torre Annunziata che ora può vantare uno staff tecnico e societario competente, pronto a dare tutto. E tutto inizia da qui. Dal sogno di una notte di mezza estate. Un sogno dai colori biancoscudati. ANTONIO DE ROSA Clicca quì per la FOTO GALLERY