A cura della Redazione
Sette su sette. Record di vittorie iniziali consecutive eguagliato. Il Savoia voluto da Lazzaro Luce, confezionato da Tonino Simonetti e forgiato da Vincenzo Feola, Ë già nella storia ultracentenaria del club di Torre Annunziata. Le gesta di Scarpa, Meloni, De Liguori, Tiscione & Co. si sovrappongono a quelle degli oramai mitici Boesso, Bertossi, Magagnotti, Santin che 46 anni furono protagonisti della stessa impresa. Il settimo, vincente sigillo di questa stagione E´ stato apposto domenica scorsa a Capo D´Orlando in calce ad una gara sofferta. Ecco, a proposito di sofferenza, se proprio vogliamo indicare un argomento di riflessione per l´allenatore dei bianchi, ci permettiamo di suggerirgli di approfondire e studiare gli ultimi due primi tempi disputati in campionato, quelli con Cavese e Orlandina. Per carità, nessuna invasione di campo da parte nostra, ma solo un pretesto per contribuire a conservare lo spessore dell´attenzione tecnica a livelli adeguati per una squadra da record. Feola è perfettamente consapevole che la sua formazione ha paventato, fin qui, un approccio ai vari match quasi timido che, oggettivamente, contrasta poi con l´autentica trasformazione delll´atteggiamento dei calciatori nel corso delle stesse gare. Una ventina di minuti di iniziale indugio, di introduttivo dubbio, di esitante orientamento che hanno trasmesso agli avversari abbaglianti illusioni. Sogni che poi puntualmente non sono diventati realtà perchè, una volta recuperata la coscienza di formazione di categoria superiore, il Savoia provvede a ripristinare l´effettivo valore alle varie antagoniste che sin qui l´hanno affrontato. E´ vero - sostiene Vincenzo Feola - iniziamo le gare senza conferire continuità al nostro gioco, ma nonostante ciò le nostre occasioni da rete riusciamo sempre a crearle. Non dimentichiamo che gli avversari ci studiano con uníapplicazione unica. Tutti vogliono ben figurare contro la capolista. La gara infrasettimanale di Coppa Italia contro il Marcianise al Giraud, ha fatto saltare la settimana standard degli allenamenti. Soprattutto la doppia seduta del mercoledì, quando vengono approfonditi aspetti tecnico-tattici fondamentali per la preparazione al match della domenica. Ma per questo Savoia adeguarsi alle esigenze imposte dal calendario della stagione agonistica rappresenta un´impresa agevole, che non compromette la consistenza e la profondità sin qui dimostrate dallíorganizzazione dell´intera area tecnica. L´appuntamento con la storia è, dunque, per domenica 20 ottobre. Se l´Hinterreggio permette, i calciatori torresi intendono stabilire un nuovo record: otto vittorie consecutive. L´Hinterreggio è l´unica delle compagini presenti del girone I della serie D retrocessa dalla Lega Pro. La formazione del tecnico Ferraro, seconda squadra di Reggio Calabria, sta disputando un torneo di tutto rispetto. Terza in classifica a 14 punti, la società ha confermato buona parte della rosa dello scorso torneo, inserendo importanti tasselli, quasi tutti di origine calabrese. Montalto, Catanzaro, Crotone e Cosenza sono le squadre che hanno rinfoltito la rosa dei biancazzurri. L´Hinterreggio non vanta, in misura numerica, una significativa tifoseria. Il settore ospiti del Giraud, dunque, dovrebbe rimanere vuoto. La storia della società è recentissima e ricca di prestigiosi traguardi. L´Hinterreggio, infatti, nasce nellíestate 2006 dalle ceneri della Polisportiva Scillese, club retrocesso dalla serie D in Eccellenza. Un gruppo di appassionati reggini, originari della Vallata del Valanidi, decide di rilevare la società della Costa Viola, attraverso l´ingresso di nuovi finanziatori che pilotano la fusione con il sodalizio di Scilla. Nasce così l´Associazione calcio dilettanti Hinterreggio poi diventata A.S.D. che, della vecchia società mantiene solo i colori sociali: il biancazzurro. L´ambizioso progetto societario è sposato, in primis, dagli imprenditori Mucciola che divengono sponsor ufficiali, e da tanti altri operatori economici e simpatizzanti sia della Vallata del Valanidi, sia dell´intero territorio reggino tra i quali l´attuale Presidente Francesco Pellicanò. La stagione agonistica 2011/12 è quella della consacrazione e del grande salto tra i professionisti. La squadra allenata da mister Di Maria, costruita magistralmente dal duo Pellicanò-Rappoccio vince il suo girone e approda, al cospetto delle più blasonate Messina e Cosenza, in Lega Pro. Per la prima volta nella sua storia la citt‡ di Reggio Calabria potrà fregiarsi di avere due società professionistiche nel panorama calcistico italiano, la Reggina e la giovanissima Hinterreggio. Purtroppo il primo anno tra i Pro non si conclude positivamente e dopo un rocambolesco playout con il Gavorrano la formazione reggina ritorna in serie D. GIUSEPPE CHERVINO