A cura della Redazione
Il Savoia non si accontenta di vincere, ma di stravincere. A farne le spese è il Ragusa, terzultimo in classifica. Partita apertissima, ma dopo il vantaggio degli avversari il Savoia è salito in cattedra e per i siciliani non c’è stato nulla da fare. Vittoria che porta gli oplontini a 33 punti, tre in più dell’Akragas che continua a inseguire grazie alla vittoria casalinga per 1-0 contro il Città di Messina. I tifosi mostrano la loro vicinanza al presidente Lazzaro Luce con uno striscione che recita: “La Luce per essere più splendente deve vincere l’oscurità. Forza presidente, brilla per noi”. Parole che testimoniano il legame sempre più saldo tra società e sostenitori torresi, proprio come voleva il presidente che spesso ha definito il pubblico “un socio fondamentale del club”. Tifoseria scatenata anche contro il divieto di trasferta in occasione di alcune partite giudicate a rischio. Chiaro riferimento ai clamorosi sviluppi del derby tra Salernitana e Nocerina e ad alcuni match negati agli ultras oplontini. Una giornata di sole è l’ideale per accompagnare al meglio una partita di calcio, e speriamo che i raggi riescano ad illuminare anche questo Savoia dei record. Dopo un minuto e mezzo il Ragusa va in vantaggio: contropiede con De Souza a servire Alma che aggira Maiellaro insaccando sul palo lontano. Avvio in salita per i padroni di casa. Due minuti dopo occasione per il Savoia con un tiro di Ciccio Scarpa servito da Di Pietro. La conclusione, però viene, respinta dal portiere avversario. Primi minuti a ritmo alto, si preannuncia una partita avvincente. Al 7’ grande occasione del Savoia: Viglietti mette in mezzo per Terracciano che solo davanti al portiere spara alto sopra la traversa. Chance sprecata per il Savoia che spinge e non concede un centimetro agli avversari. La pressione convincente della formazione di Torre Annunziata si concretizza al 21’: calcio d’angolo di Scarpa per Mariano Stendardo che anticipa tutti e insacca di testa. Un giro di lancette e gli uomini di Feola vanno in vantaggio: cross tesissimo di Tiscione per la testa di Meloni che segna il 2-1. Risultato ribaltato in due minuti. Al 29’ arriva anche il terzo gol del Savoia: lungo lancio di un immenso Scarpa dalla difesa, pallone arpionato da Meloni che lo protegge, dribbla un difensore e deposita alle spalle di Ferla. Savoia-spettacolo che regala divertimento e gol. Sette minuti dopo la capolista serve il poker: sgroppata sulla fascia sinistra di capitan Scarpa che solo davanti al portiere non sbaglia e porta il Savoia sul 4-1. Non c’è proprio storia, amici. Al 43’ occasione ghiotta per i padroni di casa: percussione sulla fascia di Tiscione, assist per Esposito che tenta la rete spettacolare di tacco, palla che sfila di pochissimo a lato. Finisce un primo tempo da applausi per questo Savoia. Unico difetto alcune amnesie difensive nel frangente iniziale della gara. Serviva il gol degli ospiti per svegliare i bianchi che hanno letteralmente ridicolizzato la difesa avversaria. Vedremo se nel secondo tempo si andrà avanti così o se Suppa (in panchina al posto dello squalificato Feola) effettuerà qualche cambio per far rifiatare qualcuno. La ripresa con il solito Savoia quadrato e ordinato che amministra benissimo la partita, a discapito di un Ragusa che riesce a gestire solo pochi palloni. Al 61’ occasione per il Savoia: Scarpa recupera palla a centrocampo e serve sulla corsa Meloni che però non mantiene lucidità e si fa ipnotizzare da Ferla. Due minuti dopo standing ovation da parte di tutto lo stadio: entra Del Sorbo ed esce Scarpa. Applausi meritati per un capitano che ha dato tutto in campo dando vita ad una prestazione a dir poco eccellente. Al 65’ i padroni di casa si portano sul 5-1: lancio dalla metà campo di Gargiulo, palla arpionata da Del Sorbo che serve al volo con una giocata di classe Giuseppe Meloni che solo davanti al portiere fa tripletta. Stadio in visibilio e risultato in cassaforte. Adesso è pura gestione del match. Al 71’ esce Viglietti ed entra Panariello. Si attende solo il fischio finale, ma i padroni di casa non disdegnano incursioni ed attacchi per rendere il vantaggio ancora più rotondo. E all’87’ arriva la perla finale: calcio di punizione dai trenta metri: la botta di Stendardo, leggermente deviata dalla barriera, termina nell’angolino basso. 6-1 per il Savoia. E l’arbitro fischia la fine! Savoia tennistico al Giraud. Undicesima vittoria in campionato (su 12 gare disputate) e prestazione da incorniciare dei bianchi. Che squadra, ragazzi! Ogni commento è superfluo, ogni complimento non basta a descrivere questa squadra. Giropalla perfetto, forma fisica eccellente, attacco stratosferico, difesa attenta. La risposta migliore della squadra alla città è questa: “Nonostante la disavventura capitata al presidente Luce noi non molleremo e continueremo a vincere”. Chi può fermarli? Se giocano sempre così, direi nessuno. ANTONIO DE ROSA PH CI.G@ SALA STAMPA Con la tripletta di oggi Giuseppe Meloni si riappropria del vertice della speciale graduatoria dei marcatori. La sua è una media da bomber di razza: 12 reti in altrettante gare disputate. «Queste sono soddisfazioni autentiche – afferma l’attaccante sardo in sala stampa – che intendo condividere con i compagni che mi hanno agevolato il compito. In particolare mi va di sottolineare la prova di Del Sorbo, il suo gesto tecnico e il suo altruismo in occasione della mia terza rete». Il pensiero dell’amministratore delegato del team di Torre Annunziata Quirico Manca, ovviamente, è rivolto a Lazzaro Luce: «Immancabilmente dedichiamo la vittoria al nostro presidente che oggi ci ritroviamo qui a rappresentare in sua assenza. Ribadisco ancora che il calendario sociale non subirà alcuna variazione. Purtroppo – conclude – dobbiamo ancora registrare il nuovo divieto di trasferta per la nostra tifoseria in occasione della gara di Coppa Italia in programma mercoledì prossimo a Pomigliano (inizio ore 14.30, ndr). Una decisione che, per l’ennesima volta, ci lascia perplessi». Nel tabellino dei marcatori del match di oggi spicca anche la doppietta realizzata Mariano Stendardo: «Non è la prima della mia carriera. Mi è capitato anche con la Cremonese in serie C. Penso che la mia prima rete di oggi sia stata la più importante - sostiene il difensore – perché ha riportato in equilibrio l’incontro dopo il vantaggio iniziale del Ragusa». Dal giovanissimo tecnico del Ragusa Utro (appena 34 anni) l’elogio per l’ambiente sportivo torrese: «Complimenti al Savoia, alla città, ai tifosi per l’accoglienza ricevuta. Davvero una grande lezione di civiltà. La partita? Abbiamo iniziato bene, ma sapevamo di avere di fronte una squadra di assoluto livello». Sulla panchina del Savoia, al posto dello squalificato Feola, è andato Pasquale Suppa: «Oggi la squadra si è ritrovata nella sua compattezza come non accadeva da qualche domenica. La lotta al vertice? Avrei preferito più squadre coinvolte anziché il duello che si sta sempre più delineando tra noi e l’Akragas». Clicca quì per la FOTO GALLERY