A cura della Redazione
Ancora un pari per il Savoia in trasferta. Ed è di nuovo il bomber Beppe Meloni a raddrizzare un incontro dalla difficile interpretazione, come a Reggio Calabria quindici giorni fa. La squadra allenata da Vincenzo Feola, lontano dal Giraud, mostra i tratti di un volto complesso, soffre oltremodo gli avversari e non riesce più a far bottino pieno dal match di Ponte contro il Torrecuso del 5 gennaio scorso. L’Akragas torna alla vittoria nel derby di Licata e riduce le distanze dalla capolista da undici a nove punti. Il Savoia scende in campo al “Luigi Razza“ di Vibo Vatentia dove non ha mai vinto. Senza il supporto del pubblico (ennesima trasferta vietata ai tifosi oplontini), i torresi devono rinunciare anche agli infortunati Viglietti e Ruscio. Rientrano nella formazione titolare, dopo la squalifica, De Liguori e Del Sorbo, mentre Meloni parte dalla panchina. Feola conferma Carotenuto nell’undici iniziale. I padroni di casa subito pericolosi al 2’ con Chiarello. Risponde il Savoia al 6’ con una girata di testa di Scarpa che termina non lontano dalla porta di Loccisano. Occasione ghiotta per la Vibonese al 10’ con Cocuzza la cui conclusione sfiora il palo con Maiellaro fuori causa. Al 23’ sono i bianchi a costruire una palla gol sull’asse Carotenuto-Tiscione, ma il piccolo attaccante non riesce a servire come poteva l’accorrente Del Sorbo solo davanti al portiere calabrese. Al 28’ è proprio Del Sorbo a non centrare il bersaglio all’altezza dell’area piccola. Il Savoia cresce col passare dei minuti e cerca costantemente la porta avversaria. Termina il primo tempo con il risultato di 0-0. In apertura della seconda frazione (52’) la Vibonese riesce ad andare in vantaggio con Pollina che sorprende la difesa torrese non impeccabile nell’occasione. Il Savoia accenna ad una reazione, ma i padroni di casa senza eccessivi affanni chiudono ogni varco. Al 70’ Feola manda in campo Meloni al posto di Carotenuto. La trazione decisamente anteriore conferita all’assetto tattico dei bianchi stenta a sortire gli effetti sperati. L’allenatore a otto minuti dal termine getta nella mischia anche Longo e trenta secondi dopo la formazione di Torre Annunziata riesce a pareggiare con Meloni che non sbaglia sottomisura dopo una corta respinta del portiere su conclusione di Scarpa. A tempo scaduto (92’) Longo viene atterrato in area calabrese da Koffi, ma il direttore di gara Pietropaolo di Modena decide di lasciar correre. Finisce 1-1 tra gli applausi del pubblico locale che dimostra di aver gradito lo spettacolo offerto dalle due compagini.