Al Tennis Club Napoli non si fanno sconti, né a inizio né a fine stagione. L’illusione del Benevento ha resistito giusto lo spazio servito al Napoli per arrivare al primo gol, poi una luce azzurra ha illuminato lo stadio, evidenziando la più palese delle ingiustizie: non si può pretendere una sfida alla pari tra due squadre tanto diverse, dove gli indici di valore sono ancora infinitamente distanti.

La situazione si ripete troppe volte nella nostra serie A, le difficoltà denunciate dalle tre neopromosse sono difficilmente riparabili. Non c’è calciomercato straordinario che possa provvedere a una perequazione, a meno che non si proceda per decreto, ma questo non lo impone alcuna regola.

Dichiarata la nostra impotenza davanti al fenomeno, godiamoci almeno questa esibizione di accademia calcistica. Chi ha commentato per Sky Sport il Napoli durante la telecronaca ha tributato il più bel complimento a Sarri e alle sue idee: “Chiunque sia un innamorato autentico di calcio, vorrebbe che le partite del Napoli non finissero mai, per non vedere interrotto uno spettacolo fantastico”, in calce la firma di Claudio Onofri, conoscitore enciclopedico dei personaggi del pallone e purista della tecnica calcistica.

Una dichiarazione d’amore sottoscritta dal nutrito esercito dei tifosi napoletani: cinque milioni che spendono passione pura e che ora puntano a raccogliere finalmente il Grande Risultato. I segnali ci sono e danno indicazioni precise, il riferimento alla consistenza del Benevento non toglie forza e intensità al messaggio lanciato al campionato: il Napoli c’è, le scorie della trasferta ucraina sono in piena fase di smaltimento. Mertens affamato di gol (la definizione è di Sarri), Insigne affamato di imprese da firmare (la rete segnata appartiene alla serie capolavori), Reina affamato di applausi (che il popolo napoletano non gli ha risparmiato): sono i tre personaggi chiave del pomeriggio incantato vissuto al San Paolo.

Mercoledì si torna in campo, per il Napoli trasferta in casa Lazio, dove comunque è annunciato l’effetto Immobile. Un’altra questione di cuore, ma stavolta il tennis c’entrerà poco.

*già direttore di Sky Sport

(Nella foto di Salvatore Gallo, il secondo rigore realizzato da Mertens)