«L'obiettivo della società è stato raggiunto». Maurizio Sarri vola basso dopo il successo contro l'Udinese per 4-2 al San Paolo. Con cinque giornate di anticipo, il Napoli si assicura almeno il secondo posto in campionato, toccando la quota record per il club di 81 punti in 33 gare. Roma, Lazio e Inter, in lotta per gli altri due posti in Champions, non potranno raggiungere più gli azzurri.
Il Napoli rimonta per due volte i friulani. Il vantaggio dell'Udinese con Jankto giunge come un fulmine a ciel sereno dopo che i primi venti minuti dei padroni di casa erano stati davvero belli, «tra i migliori di questa stagione», ha commentato il tecnico toscano a fine gara. Torna al gol Insigne (splendida la sua rete del momentaneo 1-1). Poi la nuova doccia fredda ad inizio ripresa, con il raddoppio degli ospiti siglato da Ingelsson. Bastano poi dieci minuti al Napoli per ribaltare completamente il risultato. Dal 64' al 75' vanno in gol Albiol, Milik e Tonelli.
Una vittoria fondamentale per tenere vive le chance scudetto. Un sogno che sembrava svanito del tutto con il vantaggio della Juve a Crotone (in quel momento i partenopei erano sotto contro l'Udinese) ma che clamorosamente potrebbe ancora concretizzarsi grazie alla vera e propria impresa dei pitagorici, che fermano sull'1-1 la capolista. Il Napoli ora è a -4 dai bianconeri e domenica c'è lo scontro diretto allo Stadium (arbitra Rocchi).
Sarri dice che non snaturerà la sua squadra. In sostanza, a Torino il Napoli giocherà come ha sempre fatto per larga parte della stagione. «Adesso dobbiamo divertirci», ha aggiunto l'allenatore nel post-partita, considerando l'obiettivo qualificazione in Champions ormai messo sotto chiave. Ma davvero il Napoli si accontenterà di questo? L'impresa delle imprese sembra ancora oggettivamente difficile. Ma nel calcio tutto può accadere...
(foto Salvatore Galo Foto&Fatti Torre Annunziata)
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