A cura della Redazione

I medici veterinari della Campania hanno vinto a mani basse il XIX Campionato nazionale che si è disputato a Grottammare dal 30 maggio al 2 giugno. Cinque vittorie di fila per riconquistare lo scudetto dopo ben quattro anni.

Nella semifinale contro l'Umbria, per i ragazzi dell'allenatore Sante Roperto il rischio di un rilassamento psicologico, considerata la larga vittoria conseguita nella prima fase del campionato, è davvero alto. Ed in realtà la partita si mette subito su binari insidiosi. Vantaggio degli umbri e “rosso” diretto per l’arcigno difensore Enzo Pessolano. L’accesso alla finale diventa davvero un’impresa. Il cronometro corre ed il risultato non cambia. Ci pensa il bomber Gigi De Gennaro a sbrogliare la matassa. Con due colpi di testa sotto misura ribalta il risultato in meno di dieci minuti, nel corso della ripresa. Proprio allo scadere del secondo tempo l’arbitro assegna un calcio di rigore agli umbri per un fallo di Apice su Cerasari. Lo stesso giovane attaccante umbro si porta sul dischetto e non fallisce.

Lo spettro dei calci di rigore si materializza in maniera improvvisa e drammatica. In pieno recupero la rappresentativa campana comunque reagisce e prova a riportarsi in vantaggio. Prima con una grande occasione creata con un gioco veloce e spettacolare, De Gennaro, stanco e provato, non capitalizza nel migliore dei modi. Poi il gol incredibile. Emanuele Apice dal centrocampo calcia un pallone a campanile, alto e profondo. De Gennaro è in agguato, il portiere umbro, Limongi, calcola male la traiettoria ed in pratica accompagna il pallone nella sua porta. Esultanza liberatoria per tutti i campani che trovano il pass per la finale proprio in zona Cesarini, con un regalo bello e confezionato.

Sul campo di Acquaviva, il Piemonte si sbarazza di un sorprendente Abruzzo nell'altra semifinale con il più classico dei punteggi (2-0), soffrendo non poco gli avversari.

La finalissima, al “Comunale” di Grottammare, è tra Campania e Piemonte.

Roperto deve rinunciare ai servigi di Pessolano, squalificato, Castaldo, Raia e Scognamiglio, rientrati per motivi di lavoro. Il collega piemontese conta diversi infortunati ma comunque schiera una formazione arrembante determinata a difendere lo scudetto cucito sul petto. Nella squadra campana si ferma anche Michele De Santis, per noie muscolari. Entra Antonio De Rosa, che si fa trovare pronto. Ci pensa capitan Apuzzo a sbloccare il risultato con un pregevole gol di sinistro, un diagonale chirurgico sul palo più lontano. Nulla da fare per lo strepitoso Costadura, portiere piemontese che in precedenza aveva neutralizzato diverse occasioni clamorose di De Gennaro & Co. Sarà il gol decisivo per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia 2018. Dopo Sabaudia 2014, la Campania ritrova lo scudetto e sorpassa la Lombardia, ferma a tre titoli. Nel mirino ora c’è l’Emilia Romagna, che ne conta sei.

Questa la lista dei 22 medici veterinari campani selezionati dall’allenatore Sante Roperto: Alfano, Apice, Apuzzo, Bianco, Castaldo, Cirioli, Colapietro, De Gennaro, De Rosa, De Santis Fabrizio, De Santis Michele, Desio, Ferrari, Gesa, Giordano, Palmieri, Pessolano, Raia, Scognamiglio, Siano, Sica, Visciano.

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