A cura della Redazione

Agli inizi di giugno, Roma è diventata la protagonista dell’evento più atteso del taekwondo, il "World Grand Prix".

Al Foro Italico, nella stupenda cornice dello stadio Nicola Pietrangeli, si sono affrontati i 256 atleti più forti del mondo provenienti da 60 Paesi, per ottenere punti validi per l’accesso ai Giochi Olimpici. Una manifestazione maestosa organizzata dal presidente federale FITA, Angelo Cito e dal suo qualificato staff. Più di quindicimila appassionati provenienti da tutto il mondo si sono riversati nel parco del Foro Italico per applaudire e sostenere i propri beniamini. Uno spettacolo nello spettacolo, un successo straordinario ottenuto da Angelo Cito che ha fatto divenire, per tre giorni, Roma la capitale del taekwondo mondiale.

In concomitanza di questo prestigioso evento, si è svolto anche il torneo internazionale Kim & Liù, dedicato ai bambini dai 5 ai 12 anni. Oltre duemila gli atleti in gara, che si sono dati battaglia per conquistare un posto sull’ambito podio.  Anche le squadre campane, in rappresentanza della FITA Campania preseduta dal maestro Domenico Laezza, sono intervenute numerose ed hanno schierato sul tatami i migliori.

Entusiasmante la gara dello stabiese Angelo Longobardi, appena 11 anni, già quattro volte campione italiano ed internazionale, che come sempre ha sfoggiato una prestazione superba conquistando una medaglia d’argento nella categoria -37 Kg Cadetti B, vincendo tre incontri per KO tecnico con avversari di caratura internazionale. A condizionare la gara dello stabiese è stata la misura striminzita del tatami, che ha portato l'arbitro ad impartire allo stabiese diverse ammonizioni che hanno falsato il risultato della finale. 

Longobardi, detto il “giaguaro”, è considerato dagli esperti di taekwondo un vero e proprio fenomeno: freddo, rapido e potente, ha sbaragliato gli avversari sostenendo quatto combattimenti al cardiopalma. Il campione campano vanta nella sua brillante carriera sportiva un palmares impressionante e nonostante la sua giovane età ha conquistato, sin dalla tenera età di 5 anni, tutti i Campionati interregionali della Campania disputati fino ad oggi. Figurano inoltre ben quattro ori internazionali e due medaglie d'argento. Il predestinato del taekwondo italiano è allenato, da sempre, dal maestro Benedetto Marano di Torre Annunziata dell’A.C.S.D. Infinity Taekwondo. 

Non da meno è il valore agonistico dei suoi fratelli Domenico e Roberto Longobardi (studente modello del Liceo scientifico sportivo Pitagora-Croce di Torre Annunziata), cinture nere II DAN, che unitamente ad Angelo, sono stati insigniti negli anni scorsi, dal Comune di Santa Maria La Carità, del premio “Al merito Sportivo”. Una squadra di atleti che fino ad oggi ha portato alla Castellammare sportiva, loro città natale, e al Comune di Santa Maria La Carità, in cui risiedono, pregio e lustro.

Nella stagione agonistica 2018-2019 Angelo Longobardi compirà gli anni per divenire Cadetto A, e avrà così la possibilità di puntare ad un posto nella Nazionale italiana di taekwondo. 

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