A cura della Redazione
Il quartiere Carceri risorgerà? Dodici milioni di euro per far risorgere il Quadrilatero delle Carceri e rivoluzionare il volto della parte sud di Torre Annunziata. Sono queste le richieste, per così dire, del primo cittadino Giosuè Starita, che sta conducendo in prima persona una trattativa con la Regione Campania per attrarre nella città oplontina milioni di euro di finanziamento previsti nei cosiddetti accordi di reciprocità. Lo scorso lunedì, si è tenuto un incontro istituzionale nella sala giunta di Palazzo Santa Lucia. Erano presenti lo stesso Starita ed il consigliere economico del presidente Antonio Bassolino, Isaia Sales. “C’è un’attenzione particolare, oltre che da parte nostra, della Regione Campania per quella zona di Torre Annunziata - -afferma il sindaco oplontino -. L’accordo di reciprocità va in questa direzione. Queste intese istituzionali si muovono in tre ambiti: viabilità, sicurezza e turismo. Per il nostro territorio puntiamo a sviluppare l’aspetto della sicurezza, coniugandolo con il rilancio economico del Quadrilatero delle Carceri”. L’Amministrazione di via Dante ha portato all’attenzione della Regione un suo progetto: riqualificazione urbanistica del rione Carceri e dei vicoli della Marina, che attendono da ben ventisette anni un risanamento ed una ricostruzione, e creazione di un percorso turistico-commerciale, trasformando i terranei in piccole botteghe artigianali e recuperando la vocazione marittima di quel quartiere, data dalla presenza delle famiglie di pescatori. Una sorta di “Barceloneta”, quartiere dei pescatori di Barcellona, che ha saputo superare il degrado e l’isolamento con la promozione turistica. “Per cancellare l’immagine di quartiere-ghetto c’è bisogno innanzitutto di sicurezza - aggiunge il sindaco - ed è per questo motivo che abbiamo ipotizzato anche l’insediamento del comando gruppo dei carabinieri nell’ex pastificio Vitagliano”. Sicurezza e sviluppo delle attività produttive vengono indicati da Starita come il volano definitivo per la zona sud. Parole già sentite in passato ma che - assicura Starita - questa volta troveranno riscontri concreti. “Bisogna far lavorare questa amministrazione - ripete il primo cittadino -. Alimentare dubbi e polemiche non favorisce il riscatto di questa città”. Il sindaco si riferisce non tanto all’atteggiamento dell’opposizione, di cui ne tesse le lodi: “Questa progettazione è una strada percorribile anche grazie all’apporto dell’intera classe politica e mi riferisco anche alla minoranza, con An, Forza Italia e Udeur, che stanno dando un grande contributo di tenuta all’amministrazione. Non da meno è il contributo delle organizzazioni sindacali e dell’intera macchina comunale”. DOMENICO GAGLIARDI