A cura della Redazione
«Tinto Brass mi vuole in un suo nuovo film; ha scritto una parte apposta per me ma non ho ancora deciso se accettare. Lunica cosa certa, in questo momento, è che parteciperò al film come produttrice». Con queste parole Patrizia Pellegrino lascia la porta aperta al suo esordio nel cinema erotico a... quarantasei anni! Ma perchè stiamo parlando di quella che è stata definita uno dei maggiori sex-symbol italiani dellultimo quarto di secolo nella rubrica Torresi nel mondo? Semplicemente perchè lattrice e show girl Patrizia Pellegrino è nata a Torre Annunziata il 28 luglio 1962 ed ha vissuto nella nostra città fino alletà di diciotto anni. Trasferitasi a Roma nel 1981, debutta nel cinema con il film Petrosinella e Onore e guapparia con Luca De Filippo. Nello stesso anno approda in televisione nel programma Odeon di Peppino Di Capri. Nel 1982 canta la sigla della trasmissione Gran Canal condotta da Corrado; la canzone si chiama Bang ed è un vero e proprio successo, tanto è vero che si classifica al secondo posto nella Hit Parade. Nel 1983 è la soubrette di Chewing gum show su Rai 2 e lancia un altro 45 giri di successo Matt-ta. Poi dall83 all85 ritorna al cinema con Italian Boys, Vacanze destate, Se tutto va bene siamo rovinati e Dance music (forse il migliore, nel ruolo di una ballerina che vuole partecipare ad un concorso di danza in America ma non ha i soldi per partire). Inoltre vola negli Stati Uniti per interpretare una parte nel film Final Justice. Dopo questa parentesi cinematografica riappare in tv dove conduce tre programmi: Night and Day, Chi tiriamo in ballo con Gigi Sabani, Il piacere dellestate; poi partecipa a Ferragosto Ok, Provare per credere, Il calice di Murano con Giuliano Gemma e al film per la televisione A cena con il vampiro.
Nel 1989 si sposa con Pietro Antisari Vittori ed ha due figli: Tommaso (11 anni) e Arianna (10) ma ne adotta un terzo, Gregory (17) il cui difficile percorso di adozione racconta in un suo libro Per avere Gregory. Dopo alcuni anni, però, divorzia e sceglie come suo compagno il più giovane (imprenditore) Stefano Todini con il quale, dopo nove anni di convivenza, si è sposata civilmente ad ottobre scorso, nella chiesetta sconsacrata di Caracalla, a Roma. Originale labito da sposa: oltre al tradizionale colore bianco erano in rosso le decorazioni, i guanti, il bouquet di rose e persino... la cravatta dello sposo! Poi, nella sua villa sullAppia Antica, cè stato il pranzo di nozze, per 150 invitati, preparato dallo chef Cesare Maretti de La prova del cuoco. Dopo questa parentesi rosa per gli amanti delle curiosità, ritorniamo alla carriera di Patrizia Pellegrino che svolta verso il teatro dove riceve soddisfazioni che il cinema non le ha ancora dato, visto che le offrono sempre ruoli da svestita. Infatti per due anni, dall89 al 91, Pietro Garinei la dirige nello spettacolo teatrale, che diventerà una fortunata tournée, dal titolo A che servono gli uomini, per poi continuare, dal 91 al 92, con Foto di gruppo con gatto insieme a Gino Bramieri. Seguiranno altri spettacoli teatrali come Morto un papa, Posso ridere anchio, Bambola non cè una lira, Bivio damore, Sesso e gelosia. Non trascura, nel frattempo, la televisione, dove partecipa a Funari News, a Sereno Variabile che conduce insieme a Osvaldo Bevilacqua, a Pazza famiglia 2 con Enrico Montesano, a Tutti i sogni del mondo, a Don Matteo, al film-tv Con gli occhi dellassassino. Ma il suo eclettismo lo ritroviamo anche nella commedia musicale Quando la moglie è in vacanza, nella partecipazione, nel 2004, a LIsola dei famosi e nellalbum di sue canzoni, lanno dopo, dal titolo Patrizia è. Nel 2007 partecipa al film Come le formiche. E, per chi vuole vederla in televisione, può seguire Mattino in famiglia, su Rai Due, con Adriana Volpe e Tiberio Timperi.
Insomma la bella Patrizia, a ventisette anni dal suo esordio cinematografico e televisivo, è ancora sulla breccia e se parteciperà oltre che come produttrice anche come attrice al film erotico che Tinto Brass le ha proposto, sicuramente i torresi faranno la fila al cinema per ammirarla come lha fatta mammà.
SALVATORE CARDONE