Il Savoia Calcio rompe il silenzio e prende posizione con un messaggio diretto alla città e ai tifosi, denunciando una situazione che la società definisce “ingiusta, tardiva e incomprensibile”. Al centro della polemica c’è la chiusura del bar dello stadio Giraud di Torre Annunziata, un servizio ritenuto essenziale per consentire l’apertura dell’impianto al pubblico durante le manifestazioni sportive.
Secondo quanto comunicato dal club, il provvedimento renderebbe di fatto impossibile l’accesso dei tifosi allo stadio, nonostante in precedenza siano stati rilasciati agibilità e nulla osta per l’impianto. La società evidenzia un paradosso: dopo oltre cinque mesi dall’inizio della stagione, viene ora comunicata l’impossibilità di utilizzare il bar, elemento necessario per il regolare svolgimento delle gare con pubblico.
Il Savoia sottolinea come l’unica alternativa, in assenza del servizio, sarebbe la distribuzione di acqua tramite la Protezione Civile o direttamente a carico della società, una soluzione che il club definisce mortificante per una città che vuole vivere lo sport come occasione di rinascita e aggregazione.
Nel comunicato vengono chiamati in causa i responsabili delle decisioni amministrative e tecniche che hanno portato alla situazione attuale, ponendo una domanda ritenuta centrale: perché rilasciare il nulla osta allo stadio se mancavano le condizioni per il suo funzionamento completo? E perché comunicarlo solo a stagione iniziata, quando la società aveva già investito e programmato l’attività sportiva?
Il club ribadisce che non si tratta di una scelta propria, ma di una condizione subita che penalizza tifosi, squadra e l’intera comunità oplontina. Per questo il Savoia ha annunciato l’intenzione di rivolgersi al TAR, al fine di tutelare i propri diritti e dimostrare l’esistenza di un sistema che, anziché facilitare le soluzioni, finirebbe per creare ostacoli.
Nonostante le difficoltà, la società rivendica il proprio impegno: regole rispettate, investimenti effettuati e una squadra attualmente prima in classifica. «Chiediamo una sola cosa: rispetto», conclude il messaggio, lanciando un appello all’unità tra club, tifosi e città.
Il Savoia assicura che continuerà a lottare, dentro e fuori dal campo, per garantire a Torre Annunziata uno stadio aperto, funzionante e vissuto come luogo di sport, passione e comunità.


